Armando Izzo nelle gerarchie è stato scavalcato anche da David Zima, con la difesa in emergenza ora spera di trovare spazio
Il Toro, che dopo la vittoria contro il Bologna tra le mura amiche dello stadio Olimpico Grande Torino spera di aver trovato la strada che possa finalmente dare continuità di risultati, deve gestire il caso che si è creato intorno ad Armando Izzo. Il numero 5 granata ha visto veramente molto poco il campo ma ora, con la difesa granata che deve far fronte a diverse emergenze, spera di riuscire a conquistare un’ opportunità che possa rilanciarlo una volta per tutte. L’ex difensore del Genoa, che la scorsa estate era stato vicino a lasciare il club granata per trasferirsi al Cagliari, è stato messo ai margini del Toro e a gennaio potrebbe partire per raggiungere Walter Mazzarri proprio in Sardegna. Ritroverebbe così un allenatore con il quale, durante le esperienze che i due hanno condiviso al Napoli e al Toro, ha instaurato un rapporto speciale. Però Izzo al momento deve pensare solamente al presente e cercare in tutti i modi di far ricredere Juric. Una missione sicuramente molto difficile ma non impossibile, approfittando anche dei diversi impegni che i granata hanno molto ravvicinati uno all’altro.
Izzo solo 5 presenze fin qui in campionato
Izzo fino ad oggi in questa stagione ha raccolto 1 presenza in Coppa Italia e 5 in Serie A. In campionato il difensore napoletano ha collezionato appena novantotto minuti in campo tra le sfide contro Atalanta, Fiorentina, ultima partita nella è sceso in campo tra gli undici titolari, per poi giocare solo pochi minuti contro Spezia ed Empoli. Il numero 5 del Toro nelle gerarchie è finito addirittura dietro Zima, difensore acquistato la scorsa estate come una scommessa da vincere. Infatti, Juric alla viglia della partita contro il Cagliari aveva dichiarato: “Izzo è dietro Zima, ed è una scelta tecnica”. Adesso la palla passa a Izzo. Toccherà a lui sgomitare durante gli allenamenti al Filadelfia per dimostrare la voglia di scendere in campo e dare un contributo significativo al Toro, per dare continuità al successo ottenuto contro il Bologna, cercando di alzare l’asticella per ambire a obiettivi importanti. Come si sa Izzo non è un giocatore che difficilmente getta la spugna. Adesso il suo obiettivo è scalare le gerarchie approfittando dell’emergenza in difesa.
Ottimo. Gli diamo una lucidata in coppa italia e lo mettiamo in vetrina per gennaio.
Quello che temo è che stia meglio a Torino a prendere lo stipendio senza far niente, che cambiare squadra, magari tornando protagonista, ma con uno stipendio minore, come è successo col Cagliari questa estate