Il derby della Mole ha raccontato di numerose espulsioni nelle ultime edizioni: ripercorriamo gli episodi, da Glik a Mihajlovic
Torino-Juventus, storia infinita. Spesso tintasi di rosso. Le espulsioni più o meno recenti hanno indirizzato o sconvolto diversi dei derby più o meno recenti. E per ciò che riguarda il Toro, guardando agli ultimi anni, non sempre le decisioni prese sono state prive di polemiche. Senza risalire, ad esempio, alla sfida del 17 novembre 1991, che i granata terminarono in nove per le espulsioni di Bruno (per una presunta gomitata) e Policano (calcione a Casiraghi), ma facendo uno sforzo di memoria meno intenso, torniamo al 1° dicembre 2012. Si giocava il primo derby dal ritorno dei granata in Serie A e la squadra di Ventura, dopo un avvio gagliardo, rimase in dieci per l’espulsione di Kamil Glik, reo di un fallo da tergo su Giaccherini. “Fallo da due rossi, da un rosso, ma forse da giallo”, commentò il tecnico ligure rispondendo ironico ai giornalisti che avevano definito l’intervento meritevole di “due cartellini rossi”.
Il polacco, peraltro, venne cacciato anche nella stracittadina di ritorno. A pochi minuti dal 90’, Bergonzi tirò fuori il secondo cartellino giallo. Ma la decisione, questa volta, non modificò una sfida già compromessa dal gol di Vidal, arrivato appena pochi minuti prima. Il 30 novembre 2014 fu la Juventus a restare in dieci: espulso Lichtsteiner per doppia ammonizione ad un quarto d’ora dal 45’. Il 16 dicembre 2015, nel corso del funesto derby di Coppa terminato 4-0 per i bianconeri, fu Molinaro a terminare la gara anzitempo: doppio giallo ad inizio ripresa e gara tutta in salita per la squadra di Ventura. A far discutere, però, fu l’asimmetria di giudizio dell’arbitro Doveri che prima graziò Zaza dal secondo giallo, dopo un brutto intervento in scivolata su Ichazo, e poi non risparmiò il terzino granata.
Fu sempre una mancata espulsione (anzi, due) a far discutere nel derby di ritorno del 2016: Rizzoli non punì con il secondo giallo Alex Sandro in occasione del fallo da rigore su Bruno Peres e lasciò correre numerosi interventi al limite di Bonucci. Mostrò il rosso solo a Khedira, a pochi minuti dal termine, per reiterate proteste. Il Toro, dopo essersi visto annullare ingiustamente il gol del 2-2, cadde poi per 4-1. Arriviamo poi al 6 maggio 2017. Al 12’ del secondo tempo, Valeri mostrò il secondo giallo ad Acquah dopo un intervento nettamente sul pallone, scatenando la furia di Mihajlovic. Il Toro, in vantaggio per 1-0 allo Stadium, venne beffato dalla rete di Higuain a pochi minuti dal termine.
Nella gara d’andata della stagione in corso, fu Baselli ad incorrere nell’espulsione: secondo giallo dopo 24’ e Toro travolto dalla Juventus. Finirà 4-0. Nell’ultima stracittadina, quella che costò il posto a Mihajlovic, fu proprio il tecnico a trovare la seconda espulsione in quattro gare contro la Juventus, per aver protestato vivacemente a seguito della rete del 2-0 di Mandzukic, viziata da un precedente fallo non ravvisato da Doveri. Domenica, un nuovo capitolo. Con la speranza che la storia, questa volta, sia meno rossa e più granata.
Certo che se in campo il giudice alias l’-arbitro è Rocchi tu puoi fare quello che vuoi ma ” lui” comunque riesce ad inventare qualcosa per aiutare i gobbi.
Se poi c’è Doveri manco la Vat ti salva.
Comunque FVCG
Si nota in modo evidente un “equo” bilanciamento dei cartellini rossi tra le due compagini. Anche nel momento delle espulsioni: noi in momenti vitali del match, se non all’inizio; loro 3 minuti prima della doccia…
Tutti questi espulsi in tempi dove giochiamo i derby non da Toro, ma da vacca. Immaginate questi arbitri se avessero di fronte Cereser, Ferrini, Giagnoni, Ferri, Bruno, Mondonico? Questo trend dimostra quanto calciopoli abbia fatto detonare letteralmente il crimine sportivo a strisce, nè più e nè meno di quanto successo… Leggi il resto »