Domenica sera il Toro si ritroverà di fronte Junior Messias, giocatore che i granata avevano inseguito a lungo la scorsa estate
Quella tra Torino e Milan sarà una sfida molto importante per entrambe le squadre, per motivazioni diverse, e anche per questo si prospetta una partita molto accesa e combattuta. Chi sicuramente vorrà essere tra i protagonisti del match è Junior Messias. Un giocatore che i granata conoscono molto bene perché lo hanno inseguito e corteggiato a lungo la scorsa estate. L’attaccante brasiliano era reduce da un’ottima stagione al Crotone, retrocesso in B, attirando su di sé l’attenzione da parte di diversi club, tra cui appunto il Toro che è sempre stato in prima linea per poi defilarsi quando l’attaccante ex Crotone stava per diventare un nuovo giocatore del Milan sotto forte pressione da parte di Paolo Maldini. Anche per questo domenica il Toro vorrà battere i rossoneri, cercando di far rimpiangere al brasiliano, per una sera, il fatto di aver scelto il Milan al posto del club granata e provando a rovinare così la corsa dei rossoneri verso lo scudetto.
La prima stagione di Messias in rossonero
Nell’ultimo periodo Messias è stato spesso oggetto di critiche. L’attaccante brasiliano è in un momento di difficoltà e infatti, non è un caso che il suo riscatto dal Crotone rimanga in forte dubbio. Ma al di là del periodo buio che sta attraversando il numero 30 del Milan è doveroso anche ricordare quanto di buono fatto dal brasiliano in questa stagione, ovvero i 4 gol messi a segno in campionato e 1 rete in Champions League, siglata contro l’Atletico Madrid. Messias vorrà sicuramente tornare a rivivere momenti come quelli e proverà a farlo iniziando da domenica sera. Proprio per questo il Toro, quella che poteva essere la sua squadra dopo l’esperienza al Crotone, è avvisato e dovrà adottare tutte le contromisure necessarie.

Ha fatto più che bene, a parte le ultime gare. Bel gol in Champions e bello come la piazza con tecnica e freddezza contro lo Spezia. Poi glielo tolgono ma questo non cambia. Ha gamba resistenza e buonissima tecnica. Poi Pioli vuole che torni nei propri 30 metri a marcare… Leggi il resto »
Difficile emergere in una grande squadra a 30 anni suonati e dopo aver giocato in tutta la carriera una sola stagione in A. Non possiamo certo considerarlo un rimpianto ma qui avrebbe disputato comunque una stagione migliore di quella di Pjaca…
Al Milan Messias non lascia una traccia importante. Personalmente lo ritengo uno degli elementi meno temibili sotto l’aspetto tecnico della formazione rossonera.