Contro il Cosenza Paolo Vanoli ha deciso di affidarsi al 3-4-2-1 in un momento complicato della partita, trovando ragione
Inizia con una vittoria l’era di Paolo Vanoli con il Torino, e che vittoria. Un 2-0 importante contro il Cosenza nel primo turno di Coppa Italia, che ha permesso ai granata di staccare il pass per i sedicesimi di finale, dove affronteranno l’Empoli. Una sfida aperta in discesa grazie alla prima rete arrivata dopo appena un minuto, ma che ha poi messo davanti diverse insidie. Nel primo tempo Zapata e compagni hanno gestito il vantaggio, e quando nella seconda frazione gli avversari hanno iniziato ad alzare il proprio baricentro ci ha pensato Vanoli a dare una svolta alla squadra, cambiando modulo e trovando subito la rete del 2-0.
Un Toro a doppia versione
In un momento di difficoltà in cui c’era bisogno di mantenere il vantaggio, in controtendenza con quanto si vede solitamente, l’allenatore granata ha deciso di togliere Ilic per inserire Karamoh, rendendo il Torino ancora più offensivo. Neanche due minuti e l’allenatore ex Venezia ha avuto ragione: azione d’attacco, area più riempita e Zapata lasciato solo dalla difesa calabrese. Risultato? Gol del 2-0 e partita chiusa. Se dunque la base di partenza è un 3-5-2 molto bilanciato, all’interno delle partite si può assistere a dei cambiamenti in base a come vanno le cose. Questo 3-4-2-1 con Adams e Karamoh alle spalle del capitano ha fatto vedere subito grandi cose, e chissà che non possa essere confermato dall’inizio già nella sfida contro il Milan. Di sicuro ne potrebbero beneficiare giocatori come lo stesso francese ex Parma e Inter o Vlasic, che si troverebbe in una posizione più avanzata a discapito del ruolo di mezzala che gli spetterebbe con il 3-5-2. Insomma, ci sono delle buone basi per poter vedere un Torino molto fluido e dinamico in campo, e Vanoli avrà la possibilità di lavorare su questo.
La disposizione in campo conta poco, conta la qualità dei giocatori a disposizione e quella degli avversari. Questa squadra così com’è, e nn verrà migliorata molto, la puoi mettere in campo come si vuole ma avrà sempre molti problemi ad andare alla conclusione, per contro sa difendersi bene e prendendo… Leggi il resto »
“La disposizione in campo conta poco, conta la qualità dei giocatori a disposizione e quella degli avversari….”
Lo pensavo anch’io prima di vedere allenare il maestro Giampaolo
Stratega Vanoli. Questo è lo schema di juric che ha dovuto modificarlo perché Cairo non ha acquistato nessuno in grado per reggere quel modulo. Da brekalo a radonic, karamoh e seck. Ergo quel modulo è effettivamente funzionale con uomini diversi e con un centrocampo più strutturato….mandtagora e pobega
Beh Mandragora non lo avete voluto. Avete fatto il diavolo a quattro per via del ginocchio rotto 😉 Non è che che potete dire che sono stati stupidi ad aver preso Schuurs con un ginocchio difettato e contemporaneamente dire che avrebbero dovuto riscattare Mandragora reduce da un ginocchio rotto. Così… Leggi il resto »
I difetti del Torino erano a detta di Juric, centimetri,gamba,tecnica. Mi sembra che non si sia fatto nulla per rimediare. Per ora. Aspettiamo con fiducia..
….. È più facile più avere fiducia nello Spirito Santo che nello fc cairota.
Pentecoste al RoNaldo?