Vittorio Parigini ha conquistato Walter Mazzarri e la Nazionale Under 21, con impegno e dedizione: ora è pronto a essere protagonista anche nel Torino
Dal dubbio amletico sulla sua permanenza, all’immancabile entrata in campo a partita in corso, condita con gli elogi di Mazzarri: così Vittorio Parigini si è fatto largo all’interno della squadra che lo ha visto crescere e che desidera più che mai. Dopo diverse esperienze in prestito, l’attaccante classe ’96 originario di Moncalieri, di nuovo al Toro da quest’estate, ha riscosso diversi consensi, tornando ad indossare la maglia granata. Ha perciò conquistato la sua chance con impegno e dedizione, qualità che gli hanno permesso di mettersi in mostra anche con l’Under 21 e che lo hanno fatto diventare un perno della formazione azzurra. Sempre a disposizione, nonostante i pochi minuti giocati, si è dimostrato all’altezza, e ha sfruttato ogni attimo a disposizione per lasciare questa consapevolezza negli occhi di chi lo stava guardando. Il Torino giustamente non ha intenzione di farsi scappare il giovane talento, perciò presto provvederà al rinnovo del contratto.
Torino-Parigini: un legame nato nel 2006 e mai spezzato
Un’avventura iniziata 12 anni fa quella di Parigini al Torino, dove è arrivato nel 2006, dopo quel fatidico “no” alla Juventus. E’ subito riuscito a spiccare tra i giovani granata in particolare con Moreno Longo, sua guida nella Primavera. Dopo 7 stagioni nelle giovanili, è arrivata la prima momentanea separazione quando aveva solamente 17 anni, per andare alla Juve Stabia in serie B. Poi sono arrivati i prestiti al Perugia, al Chievo Verona e al Benevento. Dopo vari tentativi per riuscire a sfondare nel Torino, è finalmente arrivato il suo momento, grazie a Mazzarri che ha scelto di tenerlo con sé in questa nuova stagione.
Parigini, un inizio di stagione col botto tra campionato e Nazionale
E’ partito nel migliore dei modi Vittorio Parigini, che, motivato più che mai a prendersi il Torino, ha stupito tutti, lavorando e ritagliandosi qualche spazio tra la concorrenza. Per ora ha totalizzato 134 minuti in 7 presenze, dove non è ancora riuscito ad trovare il gol, ma ha lasciato il segno. In più di un’occasione infatti Mazzarri lo ha elogiato, senza però schierarlo con più continuità. E’ invece titolare in Under 21, dove ha alle spalle 19 presenze e 7 gol, uno dei quali avvenuto proprio durante questa pausa nazionali, contro la Germania. Dopo l’ultima partita con la Nazionale, il giovane talento ha fatto emergere tutta la sua voglia di Toro:“Vorrei avere più spazio, anche se rispetto le scelte dell’allenatore – ha dichiarato – Il rapporto con Mazzarri? E’ come un papà, mi aiuta e mi dà consigli”. Che il suo desiderio diventi realtà? In questo inizio di stagione ha dimostrato di meritarlo.
Con Mazzarri spazio ne avrai quanto vuoi…… in panca o in tribuna.
Ricordiamoci sempre che nell’Under 21 giocava in coppia con Kean che ha esordito in Nazionale con Mancini,ma il nostro Napoleone della panchina lo fa’ entrare all’ 80′,e’ vergognoso,buttiamo via i soldi e continuamo a giocare in 10 con Soriano ,mi raccomando.
Intanto qui quasi tutti lo avevano abbandonato definendolo una testa calda. La verità è finalmente ha trovato un allenatore disposto a credere in lui. Uno dei meriti che riconosco a Mazzarri è di aver lanciato giovani sul serio e di farli crescere.. Penso a berenguer, parigini anchr baselli che finalmente… Leggi il resto »
Oh. Un fenoneno per i giovani.
Baselli, praticamente un bambino, con 2 figli. Precoce direi.
Guarda che Baselli qualche anno e diventa nonno
Si pure Barreca, Boyè e Bonifazi presi a calci in culö e Edera parcheggiato in corso Allamano.
Baselli è già entrato nella terza età.
Mazzarri disposto a far giocare i giovani mi fa sbellicare dalle risate…
Scusa Rob ma.sai dove posso trovare Granita quando stacca dall’ufficio perché volevo chiedergli scusa.