Il tecnico del Torino in settimana ha provato lo schieramento utilizzato nel finale della stagione: prime indicazioni prima della partenza per il ritiro
Bormio, ci siamo. Il Torino partirà oggi alla volta della località valtellinese dove svolgerà la prima parte del ritiro. Settimana intensa quella appena trascorsa, la prima dopo il ritorno al Filadelfia. Tanto l’affetto ricevuto dal popolo granata, accorso numeroso ad ogni uscita della compagine di Mihajlovic. Prime prove atletiche, ma anche prime indicazioni tattiche. Sul campo, il tecnico serbo ha infatti fornito alcune interessanti indicazioni su come la sua squadra potrà mettersi in campo nel corso della stagione. Al 4-3-3 delle primissime partitelle è infatti subentrato l’atteggiamento tattico che aveva accompagnato l’ultima parte dell’annata scorsa: il 4-2-3-1. Da mercoledì in poi, questo è stato il modulo prediletto nelle esercitazioni svolte sul rettangolo verde. E in vista del ritiro, questo non è un fattore da trascurare. Nei quattordici giorni di Bormio, l’allenatore granata avrà modo di approfondire il lavoro tattico su questo schieramento e potrà beneficiare di tre amichevoli per testare i progressi dei suoi ragazzi. Casateserogoredo, Olginatese e Renate non sono certo avversarie di primo livello, ma l’intesa per la nuova stagione passerà anche da qui, da questi primi impegni agonistici.
4-2-3-1 che ha avuto, nel frangente finale del campionato, il grande merito di esaltare le caratteristiche di Adem Ljajic. Proprio il numero 10 è stato al centro delle prove tattiche di Mihajlovic in settimana: a lui – con Gustafson come alternativa – le chiavi della trequarti. A centrocampo, Baselli appare sempre più leader della squadra: il rinnovo fino al 2022 ne ha confermato il ruolo di primo piano nello scacchiere granata. Il numero 8 sembra avere trovato nella mediana a due la sua reale dimensione: la maggior centralità nella manovra e le migliorate capacità di interdizione, anche grazie all’intesa con Acquah, lo hanno reso uno dei pilastri dell’undici piemontese sul finire del campionato. Ora, con il ritiro di Bormio alle porte arriveranno le prime occasioni per confermarsi ad alti livelli. I granata lavorano sulla tattica: per la Valtellina si parte con il 4-2-3-1. Mihajlovic studia il suo nuovo Toro.
@mick talbot onde evitare malintesi. Credo che il mercato di rafforzamento del Toro sia necessario e spero che porti calciatori piĂą forti di quelli che abbiamo. La fuffa a cui mi riferisco sono quegli articoli di mercato basati sul nulla, che ogni anno compaiono per riempire i giornali, per far… Leggi il resto »
Non è fuffa, a mio parere, ma è la nostra croce da cui non ne usciremo piĂą, almeno finchè avremo questa Presidenza, che con Ventura e per merito di questi è riuscito a portaci fuori dalle secche dell’anonimato, ma che non sa nè vuole andare piĂą oltre. Tornando alla tattica,… Leggi il resto »
In realtĂ la differenza fra 4-3-3 e 4-2-3-1 non è enorme, anzi, è davvero minima. Credo che il 4-2-3-1, al contrario di quanto dicano i numeri sulla carta, sia uno schieramento piĂą difensivo. Per gli esterni non cambia molto perchè il loro ruolo è pressochè identico; quindi non sono d’accordo… Leggi il resto »
Non sono d’accordo, onestamente. Abbiamo giocato in maniera diversa anche perchè il cambio porta a sviluppare un gioco diverso. E’ questo mi viene da dire anche con la riprova del campo, se non mi sbaglio. Anche se i posizionamenti iniziali differeriscono di una sola decina di metri, le nuove combinazioni… Leggi il resto »
Qualcuno è al corrente della lista completa dei giocatori convocati per Bormio?
Ringrazio anticipatamente dell’informazione.