I numeri di Torino-Palermo parlano chiaro: la squadra di Mihajlovic è in ripresa anche atleticamente. Dominio granata in attacco con 9 tiri in porta

Si era messa più difficile del previsto, la partita contro il Palermo. Ma poi il Torino ha saputo rialzarsi, grazie a una splendida tripletta di Andrea Belotti, sempre più leader della squadra granata, e non solo per la fascia di capitano che ha indossato questa volta dal primo minuto. Tre gol importanti, certo, che però sono figli di una crescita della squadra di Mihajlovic che sembra, poco per volta, più evidente in queste ultime partite. Non tanto a livello di peso offensivo, con il Toro che continua a dimostrarsi squadra d’attacco: sono ben 9 i tiri che il Gallo e i suoi compagni hanno indirizzato verso la porta di Posavec, contro i 3 palermitani; e sono addirittura 14 le potenziali occasioni da gol create, a differenza delle 2 rosanero. Un dominio d’attacco che conferma le doti della squadra di Mihajlovic e che ulteriormente certifica il divario tecnico tra piemontesi e siciliani, sempre più a rischio retrocessione con tanti ribaltoni in panchina e, ora, anche societari.

CAMPO, 5.3.17, Torino, Stadio Olimpico Grande Torino, 27.a giornata di Serie A, TORINO-PALERMO, nella foto: Davide Zappacosta, Norbert Balogh
CAMPO, 5.3.17, Torino, Stadio Olimpico Grande Torino, 27.a giornata di Serie A, TORINO-PALERMO, nella foto: Davide Zappacosta, Norbert Balogh

Ma a far la differenza contro un avversario comunque modesto (anche per i siti che si occupano di pronostici sul calcio la vittoria del Toro era decisamente l’esito più prevedibile) non sono appunto state le occasioni da gol create: quelle, si diceva, non sono una sorpresa. È invece molto più degno di nota il dato sulla tenuta atletica che il Torino sta ritrovando dopo un periodo di forte appannamento tra gennaio e febbraio. Sono di nuovo i numeri (dati European broadcast development) a dare conforto: il Toro ha corso di più del Palermo, quasi 110 km contro i 106,5; di cui quasi 8,5 a scatti, con una differenza di quasi 1 km rispetto ai rosanero. Più corsa e più sprint: così il Torino sta ritrovando se stesso, per fare in modo che il finale di stagione possa essere migliore rispetto alla parte centrale del campionato. E da questa ripartire per il prossimo anno, per non ripetere gli errori invernali che hanno compromesso la rincorsa all’Europa, obiettivo dichiarato della società.


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T
T
8 anni fa

Io ho visto una partita diversa da quella descritta qui…

Jones
8 anni fa

a me sono parsi arrembanti anche il primo tempo,di certo non hanno dovuto disperdere troppe energie anche per contenere,in pratica hanno giocato in una sola metà campo

Mimmo75
Mimmo75
8 anni fa
Reply to  Jones

Infatti, non abbiamo dovuto recuperar palla perché l’avevamo sempre noi, praticamente. A Firenze, invece, non abbiamo letteralmente giocato nel primo tempo.

Mimmo75
Mimmo75
8 anni fa

Premesso che spero vivamente che le mie paure sulla nostra tenuta atletica vengano clamorosamente smentite, direi che è chiaro che le ultime due gare ci han visto giocare contro una viola sulle gambe, letteralmente grippata dopo un’ora di gioco, e contro un Palermo demotivato e dal valore tecnico infimo. Di… Leggi il resto »

odix77
8 anni fa
Reply to  Mimmo75

lo scopriremo presto : a roma con la lazio che gira a 1000 ….

Bischero
8 anni fa
Reply to  odix77

Questo toro se va a roma a giocare a viso aperto ne esce con le ossa rotte.se gioca con intelligenza senza scoprirsi troppo puo far risultato.la lazio è temibile se gli lasci campo.

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