Mazzarri ha il tridente che sognava già a luglio: Falque-Belotti-Verdi

Per la prima volta Mazzarri potrebbe schierare dall’inizio il tridente: Verdi e Falque dal 1′ non hanno mai giocato insieme

Può finalmente schierare l’attacco che sognava già dall’estate, da luglio, un tridente nuovo di zecca, Mazzarri. Stagione dopo stagione il Toro ha sempre cercato di proporre un tipo di calcio molto offensivo (già con Mihajlovic) con più creazione di palle gol e per fare questo ha sempre cercato gli interpreti giusti per poter arrivare all’obiettivo finale. Tutto è iniziato con Falque-Belotti-Ljajic, per poi passare al Falque-Belotti-Zaza, e quest’anno si punterà invece su Falque-Belotti-Verdi. Sono sempre infatti due gli interpreti su tre a funzionare: Belotti, il centravanti tutto fare, vero e proprio riferimento per la squadra, e Falque che da esterno ha fatto vedere le cose migliori.

Torino, è sempre mancato il terzo interprete dell’attacco

Se due elementi su tre del tridente cercato dall’allenatore del Torino hanno sempre funzionato, quello che è mancato è il terzo. Quando c’era Ljajic il problema era la continuità e di conseguenza il rendimento, nonostante con Mihajlovic abbia riscoperto una sorta di seconda giovinezza dopo la Roma. Con Mazzarri non ha mai convinto e il risultato è stato averlo messo alla porta durante il mercato. Al posto del serbo il Torino ha deciso di puntare su un giocatore italiano in cerca della ribalta: Simone Zaza. Il problema nella scorsa stagione è stato il rendimento in campo dell’ex Valencia: con Falque miglior patner di Belotti anche Zaza era stato messo nell’ombra.

Verdi e la volontà di Mazzarri di riprovarci per il tridente

Quest’estate è arrivato dal Napoli l’acquisto più costoso della storia del Torino: Simone Verdi. L’attaccante ex Toro, Bologna e proveniente dal Napoli è stato l’unico vero – Laxalt a parte – obiettivo di Cairo, del ds Bava e fortemente voluto da Mazzarri. Insieme a Falque dovrebbe essere l’innesto ideale per un tridente con Belotti; l’infortunio dello spagnolo però ha fatto slittare la possibilità di vedere in atto il tanto agognato tridente sognato dall’allenatore toscano e cercato da tempo. Se Falque, che adesso è rientrato dall’infortunio, sarà in grado di dare i frutti sperati con i due compagni di reparto, soltanto il tempo potrà dirlo e in più Mazzarri ha la carta Zaza da poter inserire.