La presentazione dell’avversaria / Lontano dalle mura amiche è arrivata una sola vittoria. In dubbio anche Okaka e Lasagna
Dopo il derby della Mole contro la Juventus e gli strascichi delle polemiche che ne sono seguiti, dopo la contestazione al Filadelfia e la richiesta da parte dei tifosi di tirare fuori gli attributi, il Toro di Giampaolo si appresta a tornare al grande Torino per affrontare l’Udinese. Non certo il momento migliore per incontrare i friulani. I granata, infatti, non potranno permettersi altri passi falsi ma di fronte si troveranno una formazione non solo in netta crescita ma con un turno di riposo in più nelle gambe. La pioggia caduta sul campo del Friuli ha infatti costretto il direttore di gara a rimandare il match contro l’Atalanta così che per i bianconeri l’ultimo precedente è quello vittorioso contro la Lazio.
Udinese, problema infortuni: tanti gli assenti
Un successo che rappresenta anche l’unica vittoria esterna per la squadra di Gotti. Lontano dalle mura amiche, infatti, l’Udinese aveva fino ad allora racimolato un solo punto, frutto del pareggio contro il Sassuolo. Un piccolo vantaggio, almeno dal punto di vista delle statistiche, per il Toro che andrà alla caccia della prima vittoria interna di questa stagione.
Ma i problemi dei friulani non stanno di certo nei numeri. A preoccupare Gotti, infatti, sono soprattutto i tanti infortunati (tra cui anche i giocatori fermati per Covid) che affollano l’infermeria bianconera. Il caso peggiore è di certo rappresentato da Jajalo la cui rottura del crociato ha di fatto posto fine alla sua personale stagione. Fernando Forestieri, invece, è rientrato ieri in gruppo ma con tutta probabilità sarà ancora indisponibile per la gara contro i granata. E in dubbio restano anche Oewjan, De Maio, Lasagna e Okaka con gli ultimi due rientrati in gruppo ma ancora da valutare.
De Paul, Mandragora, Nestorovski: i punti fermi di Gotti
Chi invece è ritornato in gruppo e potrebbe esserci contro i granata (condizionale d’obbligo vista la situazione) sono Mandragora e Nestorovski. Due rientri fondamentali per centrocampo ed attacco che fanno di certo tirare un sospiro di sollievo al tecnico dell’Udinese. Gotti potrà poi contare anche e soprattutto, per quanto riguarda la mediana, su Rodrigo De Paul, vero trascinatore dei friulani con due reti all’attivo, e sulla qualità di Pereyra. Qualità che i granata conoscono bene visto che il giocatore è stato a lungo nel mirino del Toro. In attacco, come detto, il rientro di Nestorovsky fornisce qualche carta in più da giocare oltre a quelle di Pussetto e soprattutto a quelle fornite da Lasagna e Okaka che, qualora dovessero farcela a recuperare, potrebbero creare qualche grattacapo di troppo alla truppa di Giampaolo.
qualche grattacapo alla nostra truppa di sgarruppati la creerebbe anche Nonna papera
gli faremo il cubo a strisce, soprattutto dopo i caxxiatone dei tifosi. FVCG