Ancora un clean sheet per il Torino contro il Frosinone: migliora sempre più il record con Ivan Juric in panchina
Il Torino è sbattuto contro il Frosinone al Benito Stirpe, in una gara molto equilibrata tra le due squadre. Considerati i risultati delle altre sfide di giornata, aumentano e non di poco i rimpianti; con una vittoria, infatti, i granata si troverebbero in questo momento a quota 22 in classifica, addirittura a -3 dalla zona Champions League. La classifica dal 4° posto in giù è cortissima, per questo momento ogni singola partita sarà decisiva per rimanere aggrappati al treno Europa. Tornando alla partita, c’è da dire che non tutto è da cancellare. Ancora una volta, infatti, è da segnalare una buona prestazione di Milinkovic-Savic, che dopo la panchina-bocciatura di Bologna ha iniziato a carburare e, insieme ai difensori, ha permesso al Toro di ottenere il secondo clean sheet consecutivo. Un elemento che ora inizia a essere assai comune ai tifosi granata, dato che nelle 15 partite sin qui giocate in campionato sono state addirittura 7 le porte inviolate.
Mai così bene con Juric
Un dato davvero incredibile, considerando come per gran parte di questo inizio di stagione Juric si sia trovato pressoché sempre con la linea difensiva incompleta. Djidji, Zima, Buongiorno, Schuurs: questi i nomi che, in ordine, sono mancati al Toro in queste prime partite. Tutto ciò quindi esalta ancor di più quello che si è riusciti a creare. Quella di quest’anno, inoltre, può essere considerata la miglior partenza dell’allenatore croato dal punto di vista difensivo. In entrambe le stagioni precedenti, infatti, erano stati 3 i clean sheet dopo 15 giornate – 1 ogni 5 partite. Adesso, invece, la percentuale è addirittura quasi del 50%. Non solo, perché allargando l’orizzonte si può notare come Milinkovic-Savic sia il terzo portiere della Serie A in questo momento per porte inviolate, dietro solo a due top del ruolo come Sommer e Szczesny. Insomma, in un momento in cui gli attaccanti hanno faticato a ingranare e a fare gol, ci ha pensato la retroguardia a rappresentare un’ancora di salvezza per il Toro, che adesso, con tutti al meglio della propria condizione, vuole divertirsi.
e il miglior attacco ?
Difesa non male, soprattutto se si considera che la stagione la si gioca senza Schurs, che doveva esserne uno dei pilastri.
Per quest’anno siamo a posto così. E’ un gran traguardo.
Meglio che siamo a posto cosi’ eh? Altrimenti sai quanto rodereste voi se il Toro raggiungesse qualche altro traguardo….
ma tu chi sei?
Ma sei duro di comprendonio eh.!? Sono uno dei pochi umani sopravvissuto nel giorno di voi zombi, te l’ho gia’ detto!
ahahah traguardo? la parola traguardo vicino a toro non si può mettere..bell’ossimoro..
più o meno come cervello a tordo
(visto che vuoi fare il fenomeno)