Dopo dodici giornate, i rossoneri erano sesti con un solo punto in più rispetto a quelli conquistati finora dal Toro
Il Toro di Mihajlovic sta facendo bene in questa stagione e, soprattutto nelle ultime uscite, dalla partita con la Roma in poi, il bilancio è molto positivo, soprattutto se rapportato a quello dello scorso anno. Infatti, alla dodicesima giornata di campionato, il Toro della scorsa stagione, con Ventura in panchina, si trovava in undicesima posizione, con quindici punti in classifica, a meno dieci dal quarto posto e a meno cinque dal sesto posto, occupato allora dal Milan, guidato proprio da Mihajlovic. Il miglioramento, quindi, è netto e palpabile anche in termini numerici e la cura Mihajlovic al Toro sta decisamente funzionando, soprattutto se si pensa che tra il Toro allenato dal serbo e il Milan della passata stagione, sempre con il tecnico serbo in panchina, si differenziano solo un punto.
Nello scorso campionato il Toro non ha mai mostrato quella grinta e quella determinazione che, invece, è quasi una costante della squadra che va in campo in questa stagione e, forse anche per questo, è positivo anche il bilancio delle reti fatte e subite, con il Toro che ad oggi ha siglato 27 gol e ne ha subiti 16, mentre nella passata stagione faticava sotto porta, avendo realizzato alla dodicesima di campionato solo 17 gol, ma incassava molte reti, con un passivo di 18 gol subiti. Per media gol fatti e gol subiti questo Toro batte anche il Milan allenato da Mihajlovic, un Milan con una rosa sulla carta più attrezzata rispetto a quella del Toro ma che, lo scorso anno, nonostante Mihajlovic in panchina, non ha convinto mai del tutto. Alla dodicesima giornata, infatti, il Milan allenato dal serbo era sesto in campionato, con venti punti, 15 gol fatti e 16 subiti, mentre con la stessa guida tecnica, la squadra granata ha sì un punto in meno, ma ha realizzato ben dodici gol in più, mentre ha subito lo stesso numero di rete. Inoltre, se consideriamo che il Toro, al momento settimo in classifica, si trova a sole due lunghezze dalla quarta posizione e ricopre la stessa posizione che lo scorso anno era ricoperta dalla Juventus, che però aveva un punto in meno rispetto ai granata, allora le valutazioni sul Toro non possono che essere lusinghiere.
Dati e numeri che ribadiscono, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che il Toro è una squadra in continua crescita che può impensierire qualsiasi formazione, anche le cosiddette “grandi” della nostra Serie A. Ma bisogna fare attenzione perché la corsa all’Europa è sempre più dura.
Classifica 2015/2016 alla dodicesima giornata:FIORENTINA 27