La squadra di Juric ha chiuso prima della pausa del Mondiale al nono posto, alle spalle delle sette che lottano per l’Europa e dell’Udinese

Il Torino ha chiuso al nono posto in classifica questa prima parte di stagione. Il Mondiale in Qatar interromperà la stagione poco prima della fine del girone di andata, ma per i granata ci sarà modo di lavorare per rientrare a gennaio con lo stesso temperamento visto nelle ultime gare. Quello della squadra di Juric è stato un percorso non sempre facile, fatto di alti e di bassi, tanto che sembrava che la stagione del Torino potesse essere peggiore del primo anno del tecnico croato. Ora, quasi alla metà del percorso, il nono posto della squadra granata spinge anche a pronosticare quello che potrebbe accadere nel resto della stagione e a capire quello che migliori siti bookmakers aams online pensano in merito alla classifica finale: un modo per scegliere il miglior sito di scommesse online.

A Monza l’esordio in campionato

L’esordio a Monza ha dato il via ad un periodo positivo. Tre punti subito alla prima giornata, con un ambiente scosso dal caso Lukic, poi il buon pari casalingo con la Lazio, 0-0, prima della vittoria allo Zini di Cremona. Sette punti in tre giornate, poi però il primo stop. Il 1 settembre Juric perde per infortunio Ricci nel riscaldamento di Atalanta-Torino, poi perde pure la partita (3-1 il risultato finale), la prima della stagione. Uno schiaffo che riporta i granata con i piedi per terra, nella giornata che segna pure la chiusura della sessione estiva del mercato. Il Toro si rifà qualche giorno dopo, in casa con il Lecce: basta un gol di Vlasic nel primo tempo a stendere la squadra di Baroni. Per il croato è il terzo gol di fila dopo quello importante a Cremona e quello purtroppo inutile a Bergamo contro la squadra di Gasperini. Il Toro va a Milano contro l’Inter, la giornata successiva, gioca una partita migliore di quella dei nerazzurri ma poi cede praticamente al 90’. I cambi di Inzaghi funzionano, quelli di Juric (sostituito in panchina da Paro) no, e non per colpa dei due tecnici ma perché l’emergenza porta il Toro a schierare il giovane Ilkhan che si perde Brozovic in occasione della rete dell’1-0 arrivata proprio nel finale di partita. Si ritorna in casa, al Grande Torino, contro il Sassuolo.

L’esperimento col Sassuolo

Qui l’allenatore granata fa un esperimento: presenta una squadra senza punte, con i tre trequartisti nel 3-4-2-1. Esperimento che non funziona. Il Toro gioca male, crea poco, non finalizza nulla e viene beffato nel finale da un esordiente. Perde la partita la squadra granata, con un gol nei minuti di recupero siglato da Alvarez. E’ la seconda sconfitta consecutiva. E dopo la pausa per le Nazionali cade ancora, stavolta sul campo della squadra più forte del campionato, il Napoli. Un inizio davvero shock quello del Maradona, con due gol presi nel giro di dieci minuti e la rete di Sanabria che arriva solo sul 3-0. Toro che si lecca le ferite dopo tre ko di fila e che con l’Empoli ha la possibilità di tornare a vincere prima di ricevere la Juventus. Con i toscani, però, pur interrompendosi la striscia negativa non torna la vittoria. Finisce 1-1 e arriva la settimana più attesa, quella che porta al tanto atteso derby con la Juve.

Il derby perso con la Juve

Online i bookmaker si scatenano su quello che sarebbe potuto essere il risultato finale o il primo marcatore. Segna Vlahovic e la Juve vince il derby con il minimo scarto: 0-1. Il Toro si riprende già dalla Coppa Italia, dove batte con un netto 4-0 il Cittadella conquistando il pass per gli ottavi di finale di gennaio, poi due vittorie di fila contro Udinese in trasferta e Milan in casa entrambe per 2-1.
Manca il terzo centro di fila col Bologna, ma è solo un incidente di percorso (al Dall’Ara i granata sono sconfitti 2-1 nonostante l’iniziale vantaggio firmato da Lukic su calcio di rigore), perché con la Sampdoria il Torino torna a vincere e anche a convincere con netto 2-0 che porta le firme di Radonjic e di Vlasic. Infine, con la Roma il successo è solamente sfiorato: il gol di Matic al 94’ vanifica il vantaggio di Linetty e il Toro chiude così nono.

Ivan Juric
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