Potrebbe sbloccarsi da un momento all’altro la situazione tra Torino e Petrachi: solo così i granata potrebbero uscire dall’immobilismo delle ultime settimane

Ore o settimane. Più probabile che Gianluca Petrachi, impossibilitato dal poter lavorare con un’altra società visto il contratto che lo lega al Toro fino al giugno 2020, decida di forzare la mano pur di trovare una soluzione. Anche perché al momento il patron granata non sembra intenzionato a cedere di un millimetro: ore o settimane, visto che l’addio ufficiale tra il Torino e Petrachi potrebbe consumarsi all’improvviso, sbloccando una situazione che rischia di paralizzare tutto. Più un danno per la Roma (ieri l’addio di Totti ha scosso l’ambiente), forse, se davvero come ormai sembra più che plausibile dovesse essere Massimo Bava (con Emiliano Moretti come figura d’appoggio) a raccogliere l’eredità del direttore sportivo leccese. Perché il Toro comunque può lavorare, avendo già in casa chi fa il mercato e senza dover fare per forza alcun annuncio.

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Certo, è una situazione che può dare l’impressione di immobilismo. Se non altro per il filo diretto costruito negli anni tra gli agenti (una cerchia piuttosto ristretta e fidata) e il ds (o ex ds) granata. Agenti come direttori sportivi: tutti in attesa dell’annuncio.

Sarà la sterzata decisiva, probabilmente, a un mercato che ad oggi non ha regalato emozioni. Piste da seguire, la traccia lasciata da Mazzarri prima della partenza per le vacanze e soprattutto la difficoltà di non sapere (anche se le speranze sono poche) nulla della partecipazione alla prossima Europa League. Che però l’addio così tardivo di Petrachi non diventi una scusa.

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ultimo aggiornamento: 18-06-2019


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Giankjc (più Toro e meno guinzagli&collari)

Cairo e le sue scuse infinite.

Sergio (Plasticone69)

GD mi presti un nick dei tuoi disponibile?

Sergio (Plasticone69)

E io ve lo riposto

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