Il Coni ha consegnato al Ministro Spadafora il protocollo del Politecnico di Torino “Lo Sport riparte in sicurezza”: ecco cosa prevede
Distanziamento sociale, mascherine, guanti e ogni tipo di precauzione possibile per evitare che la curva del contagio torni a rialzarsi: linee guida che non rappresentano solo le basi della Fase 2 lanciata dal Governo ma anche i presupposti su cui si fonda il protocollo stilato dal Politecnico di Torino per la ripresa dello Sport. Tutti gli sport: quelli individuali, di piĂą facile gestione, e quelli di squadra come il calcio che presentano indubbiamente un piĂą elevato rischio contagio. Per questo motivo, al rientro in campo, i giocatori dovranno sottoporsi ad un rigidissimo “modus operandi” che possa garantire la tutela della loro salute, dei loro famigliari e di tutte le persone che ruotano attorno alle squadre. E allora ecco che, oltre alle porte chiuse e ai ritiri blindati di cui giĂ si era parlato nelle settimane scorse, alla ripresa delle attivitĂ calcistiche si dovranno effettuare tamponi 48 prima di ogni gara e i giocatori seduti in panchina dovranno necessariamente indossare la mascherina.
“Lo sport riparte in Sicurezza”, ecco il protocollo del Politecnico di Torino
Tamponi e mascherine, tuttavia, sono solo alcune delle misure indicate nel protocollo “Lo Sport riparte in Sicurezza” stilato dal Politecnico di Torino e consegnato oggi dal presidente del Coni Giovanni Malagò nelle mani del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. Oltre 400 pagine nelle quali vengono evidenziati e studiati i fattori di rischio delle 387 discipline sportive che fanno parte del Coni e del Comitato Italiano Paralimpico.
In particolare, il protocollo consentirĂ ai vari enti sportivi coinvolti di procedere ad un’autovalutazione che non tenga conto solo dell’attivitĂ svolta e delle sue specifiche particolaritĂ ma anche dal personale che opera, dell’organizzazione di queste attivitĂ e dei siti (di allenamento e di gara) in cui le attivitĂ sono svolte.
Ripresa dello sport, sarĂ il Governo a decidere
Il report, inoltre, è anche integrato con un ulteriore documento, un protocollo di screening ad hoc elaborato dalla Federazione Medico Sportiva Italiana che mira a sostenere con raccomandazioni mediche precise la ripresa degli allenamenti.
Tuttavia, nonostante l’indubbia importanza del Protocollo stilato dal Politecnico di Torino, lo sport dovrĂ comunque aspettare il via libera del Governo. Come piĂą volte confermato da tutte le parti interessate, infatti, sarĂ proprio il Governo a decidere i modi e i tempi della progressiva ripresa degli allenamenti e delle gare nelle differenti discipline sportive (qui quello che prevede il decreto ministeriale sulla Fase 2).