Incoraggiamenti a parole e stessa metafora: “Ripartire con l’elmetto in testa”. Il linguaggio comune di Cairo e Vagnati, che provano a motivare il Torino
Ripartire “elmetto in testa”. La linea d’intesa tra Cairo e Vagnati inizia dal linguaggio. Il presidente e il nuovo direttore dell’area tecnica del Torino hanno usato la stessa metafora, a sei giorni di distanza, per spiegare come i granata di Longo dovranno affrontare la ripresa del campionato. Con la salvezza ancora da conquistare. Il primo era stato l’ex Spal, nella prima conferenza stampa di presentazione: “I ragazzi devono avere l’obiettivo di salvarsi, non è scontato: bisogna mettersi l’elmetto”. Immagine che al patron è piaciuta, tanto che l’ha ripresa nel suo intervento a La Zanzara: “Nel momento in cui si decide di ripartire, elmetto in testa per cercare di fare al meglio”.
La metafora e l’incontro al Filadelfia
Se è vero che la metafora – come scrive Gianrico Carofiglio introducendo “Non pensare all’elefante” di Lakoff – è una forma di manifestazione del pensiero in grado di evocare (e trasformare) strutture interiori e di definire quadri di riferimento ideali, è allora evidente come quello di Cairo e Vagnati sia un altro tentativo (studiato o no) di dare al Toro uno sprone presentando un contesto difficile.
No, ricominciare non sarĂ facile. E nemmeno conquistare la permanenza nella categoria. Presidente e ds, nei loro interventi pubblici, hanno sottolineato con insistenza che dal 20 giugno in poi toccherĂ ai calciatori far vedere qualcosa di meglio rispetto a quanto fatto prima dello stop forzato.
I due punti che separano i granata dalla zona retrocessione sono una linea troppo sottile. Per allargare il distacco, appunto, occorrerĂ indossare l’elmetto: spirito battagliero e testa bassa, questo hanno chiesto a parole i volti della dirigenza, che ieri si sono incrociati al Filadelfia per dare la carica anche sul campo ai ragazzi di Longo. Metafore e incoraggiamenti serviranno? Tra meno di un mese le prime risposte.

Da Tifoso Granata, mi auguro che tutti facciano la loro parte per evitare una caduta tanto rovinosa quanto prevedibile, se riprendiamo con lo stesso registro antecedente al blocco. Mettiamo l’elmetto, gli anfibi e giubbotto antiproiettile , ma soprattutto il salvagente. Al netto però di queste comuni considerazioni piĂą che auspicabili,… Leggi il resto »
Quanto rincomincia il campionato, si possono fare 5 sostituzioni a partita?
Io avrei un idea di dove dovrebbe metterselo l elmetto.