Calciomercato Torino / Non ci sono sviluppi sulla trattativa per il rinnovo di Belotti: la salvezza è condizione necessaria per proseguire assieme
Belotti sì o no; Belotti forse, intanto. Sul rinnovo del Gallo, in casa Torino, regna l’incertezza. Cairo diceva, dopo l’arrivo di Nicola (a gennaio), di avere in programma un faccia a faccia con l’agente del calciatore per trovare un punto d’incontro. L’accordo ancora non c’è, a settimane da quelle parole. Le parti ne stanno parlando per ora invano, perché sul futuro del club granata c’è un’incognita di quelle da far venire i brividi: non si può ancora escludere, infatti, la retrocessione in Serie B. Una bella rogna, per Cairo e Vagnati, che hanno questo enorme punto debole nel negoziato per il prolungamento del contratto del capitano. Il quale, dal canto suo, ha bisogno innanzitutto della certezza della Serie A per poi valutare la consistenza dei progetti futuri offerti dalla società.
Le parole di Vagnati prima del derby
Il direttore dell’area tecnica parlava così prima del derby contro la Juventus: “Mi auguro che non sia la sua ultima stracittadina con la maglia del Torino. Andrea, per noi, è un calciatore e un uomo molto importante, lui lo sa. Ora però dobbiamo pensare alla salvezza, che è troppo importante”. In campo, il 9 avrebbe poi giocato una partita senza squilli e senza gol – che gli manca dal 6 febbraio, ma di mezzo c’è stato il contagio da coronavirus -, la quale ha però permesso ai suoi di portare a casa un punto prezioso proprio per migliorare la classifica.
L’incognita salvezza sul futuro di Belotti al Torino
La linea di Vagnati (e dunque di Cairo) è resa fragile dall’incognita di cui sopra. La cui risoluzione è cruciale per pianificare il futuro. Si sente, qui, l’eco delle parole rilasciate da Gian Piero Ventura in esclusiva a Toro.it: “In questo momento bisognerebbe parlare poco del contratto: è importante che Belotti riesca a trascinare la squadra alla salvezza, che è imprescindibile. Se il Torino si salva, allora il Gallo potrebbe essere orgoglioso di continuare a esserne il capitano”. Due, sono gli scenari: se il Toro resta in A, il Gallo sceglierà dopo aver valutato i programmi di Cairo, se il Toro dovesse malauguratamente retrocedere allora si concretizzerebbe l’addio. Si può ragionare su questo, nei giorni in cui sul rinnovo è sovrana l’incertezza.

E poi … quale migliore occasione per il nostro grande presidente per evitare gli eventuali tumulti di piazza di un anno come questo !
Il Gallo è già venduto .
Belotti oramai è andato, secondo me per almeno 30 milioni non di più, altrimenti il prossimo anno non abbiamo i soldi per tirare avanti, tanto Cairo non andrà mai via finché non saremo finiti
con grande dolore credo sia giunto il momento per il Gallo di spiccare il volo. La differenza tra noi e l’Atalanta è nelle capacità manageriali. Fossimo un’Atalanta, Belotti potrebbe sposare una causa e cucirsi addosso una maglia. E rimanere per essere il numero 1 assoluto (altrove sarebbe uno di tanti)… Leggi il resto »