Prima le preoccupazioni di Juric, poi gli investimenti a gennaio: il Torino investe sul futuro a gennaio. Rischio o opportunitĂ ?
E’ innegabile: a gennaio, il Torino ha scelto di investire. Pellegri e Fares sono arrivati in prestito con diritto di riscatto, certo, e dunque – soprattutto il secondo dei due – potrebbe salutare i granata giĂ a giugno, senza che venga esercitata l’opzione d’acquisto. Ricci e Seck, invece, sono arrivati al Toro per restarci: il primo dopo che scatterĂ l’obbligo di riscatto dall’Empoli, il secondo giĂ a titolo definitivo. Operazioni, queste, che hanno portato sotto la Mole due ragazzi classe 2001: il primo con buoni numeri in Serie A, ma da esordiente, il secondo con tanto da dimostrare. Ci sono alcuni rischi e tante opportunitĂ , in queste scelte di mercato. Che sono arrivate in un momento particolare per il Torino e per il mondo del calcio.
Ricci nella top 5 degli acquisti piĂą cari di Cairo
Ricci, in particolare, è diventato il quinto acquisto piĂą caro della presidenza di Urbano Cairo: costerĂ 10,5 milioni in tutto, poco piĂą di Ola Aina e meno di MeitĂ©, Niang, Zaza e Verdi (in ordine dal piĂą economico al piĂą caro). Prenderlo adesso è stata assieme un’occasione e un’assicurazione sul futuro: a giugno, sarebbe costato di piĂą e sarebbe aumentata la concorrenza. Ma chi se l’aspettava, un’operazione così.
A sentire le parole di Juric, quello di gennaio sarebbe stato un mercato di rattoppi. E lui non avrebbe chiesto niente, proprio per non mettere in difficoltĂ il club: “Ci sono molti problemi economici dentro la societĂ , tante perdite di soldi. Non mi sembra neanche il caso di chiedere, ci sono problemi strutturali grossi. Se si fa qualcosa bene, se no si va avanti così”. Era il 22 gennaio, pochi giorni dopo Vagnati avrebbe raggiunto l’intesa con l’Empoli. Insomma, nonostante le difficoltĂ il Torino ha scelto di rischiare, mettendo giĂ in conto una spesa di 15 milioni – tra Ricci e Seck – che si aggiungerĂ a quella (altrettanto ingente) per i riscatti dei vari Praet, Pjaca e Brekalo. A questo punto, si aspettano i risultati: la vera chiave per ripagare le spese.

Anch’io tifo per un cambio societario nel 2023. Sono proprio curioso di verificare se cambierĂ qualcosa o se i maicuntent troveranno altro di cui lamentarsi. E nel caso in quanto tempo.
L’importante è che non ci si lamenti se la cosa dovesse esser fatta presente.
A me piacerebbe il pipicello, quello col cravattone e la giacca enorme. Sarebbe fantastico trovarselo ogni domenica a commentare il risultato.
sta pur sicuro che se il nano ghiacciato venderà , da persona perbene qual è, avrà sicuramente la premura di cedere a qualcuno con competenze e attributi non inferiori ai suoi, quindi venderà al pipicello
Ovvio che per Bremer hanno giĂ trovato la sistemazione ma si vocifera anche che Cairo vende nel 2023 .
Buon giorno glicine.si vocifera….Come Tommaso se non vedo non credo.L’Uomo è abile nel navigare in acque perigliose per cui…Piuttosto vorrei evidenziare che dopo oltre 16 anni da” persona per bene” avrebbe giĂ dovuto almeno alzare un dito per dare soluzione al problema infrastrutture il vero e vergognoso “buco nero”di Torino… Leggi il resto »
appunto… invece in questi 16 anni il dito l’ha alzato, per poi abbassarlo, solo per … beh, lo sappiamo tutti per metterlo dove e a chi
appunto, si vocifera
come ho scritto altrove le persone non perbene saranno contente di non essere accostate a cairo persona perbene……
Caro Vittonetto “esageruma nen…”Ritengo che i problemi economici della SocietĂ permangano e siano stati semplicemente differiti a fine stagione dove tanti saranno i nodi da sciogliere.Cairo ritiene di risolvere tutto con la wild card Bremer e forse non solo quella?.Staremo a vedere.Sempre FT
Buongiorno Giancarlo Non so, ma ho l’impressione che finchè si terrĂ Juric, la direzione sarĂ quella. Non perchè cairo migliori o perchè ami Juric. Ma sa che l’allenantore aa parole non gliele manda a dire! Detto ciò io a giugno non ci penso. Faremo cassa? certamente, noi chi ripiana i… Leggi il resto »
diciamo che l’allenatore oltre a non mandargliele a dire ha fatto letteralmente rinanscere la squadra e di colpo anche rivalutare tutti i giocatori…. con juric Cairo intravede il circolo virtuoso intrapreso con ventura… quindi magari sopporta anche qualcosa in termini di sparate…