Tre gol consecutivi in A, a Belotti, mancano dalla fine del 2020. Il Gallo si gioca l’azzurro, ma contro il Bologna fatica
Da quando Andrea Belotti è tornato in campo – superato l’infortunio – ha giocato 177 minuti. Ogni ottantotto minuti, in media, ha segnato un gol. Dopo due partite consecutive in cui ha esultato – Juventus e Cagliari – ora al Gallo serve un passo in piĂą a Bologna, per tornare a segnare in tre gare consecutive di Serie A come non gli succede dal novembre 2020. Ci sarebbe giĂ riuscito, sia chiaro, non fosse per la rete annullata cervelloticamente in Torino-Venezia. Ma per le cronache ufficiali questo non accade dallo scorso campionato: doppiette contro Atalanta e Cagliari, gol contro Sassuolo e Lazio, nell’avvio pirotecnico e drammatico dell’avventura di Marco Giampaolo in granata.
Sette partite, zero gol: lo score di Belotti dopo la tripletta con Miha
Aggiunge pepe alla vicenda il fatto che Belotti insegua il traguardo a Bologna. Ai rossoblĂą segnò il primo gol con la maglia del Toro – nel novembre 2015 – e poi il rigore della vittoria nella partita di ritorno di quella stagione, al Dall’Ara. Con Mihajlovic in panchina (quella del Toro, s’intende), Belotti segnò pure una tripletta, in un 5-1 che si perde nei ricordi. Da allora in avanti, il Gallo ha giocato sette partite contro il Bologna senza mai segnare un gol.
Per il Toro e per la Nazionale: è tutto in gioco
Per Belotti, questo è il momento dello sprint. E non solo perchĂ© il Torino si è riscoperto improvvisamente dipendente dai suoi gol, ma anche perchĂ© lui in pochi giorni si gioca la convocazione in Nazionale per i playoff che si giocheranno il 24 e il 29 marzo, decisivi per la qualificazione dell’Italia ai Mondiali in Qatar. Mancini ha visto con favore il ritorno brillante del Gallo, al quale serve confermarsi ancora per allontanare i concorrenti (Scamacca e Joao Pedro in primis). SarĂ un’altra tappa cruciale, quella di fine mese. Del futuro si parlerĂ piĂą avanti: sul rinnovo non si registrano nĂ© passi avanti nĂ© passi indietro. La permanenza al Torino rimane uno spiraglio sottile, ma la porta non è chiusa.

PiĂą che altro sarebbe importante che Belotti segnasse ed il Toro tornasse alla vittoria. Ci manca da troppo tempo, nonostante il campionato sia delineato verso il 10° posto. Poi Belotti sta seguendo Graziani nella top score dei cannonieri Granata. Penso che lo raggiungerĂ facilmente. E questo lascerĂ ancor piĂą rimpianti… Leggi il resto »
In un calcio che non ha piĂą “bandiere”, non vedo perchĂ© Belotti dovrebbe incarnare l’eccezione. Si vada a prendere altrove quelle soddisfazioni e quel denaro che pensa di meritare. Per me resta un giocatore che ha onorato e onorerĂ la maglia granata fino all’ultimo minuto dell’ultima partita nel Toro.
Peccato che meglio giochi (e segni), piĂą aumentino le probabilitĂ che fra pochi mesi diventi un nostro ex-giocatore. E dispiace che dopo un campionato in cui si sono poste alcune basi per il futuro prossimo, si debba ricominciare cercando i sostituti di Belotti e Bremer, un nuovo portiere e, Dio… Leggi il resto »
Non mi sento di condividere il tuo pensiero, secondo il quale ogni anno è ricostruzione se partono giocatori importanti 2 Esempi per avvalorare la mia teoria 1 il Toro l’annoo dopo i 63 punti tiene tutti i migliori, in teoria prende un terzino sinistro perchè serve e un fantasista per… Leggi il resto »
Quello che dici è vero, il problema è che faccio fatica a pensare che questa societĂ li riesca a sostituire subito a dovere. I Zima e i Pellegri sono giovani e bravi, ma ci vuole tempo, è giocatori belli pronti costano troppo. Poi magari azzecchiamo il jolly…
Beh certo siparte con il presupposto che si trovino altri buoni
Magari peggiorando qualcosa nello scambio Bremer/sostituto (anche perchè il livello del brasiliano oggi fai fatica a trovarlo anche a 30 mil) ma migliorando in altre zone (esempio arriva un trequartista molto più forte degli attuali)
Belotti non è piu’ con noi da molto tempo …
infatti, si è visto in queste 3 partite come abbia la testa altrove
Proprio così!