Il terzino sinistro è risultato tra i peggiori in campo della sfida del Via del Mare, compiendo diversi errori tecnici
Ancora una sconfitta per il Torino in questo finale di stagione, e soprattutto un altro passo falso contro il Lecce, vera bestia nera storica dei granata. Per l’ennesima volta da quando la squadra non ha più obiettivi da raggiungere si è vista una prestazione tutt’altro che positiva, con i padroni di casa che per gran parte del tempo hanno avuto la possibilità di fare ciò che volevano. Certamente merito della fame di vincere dei salentini, ma anche del modo in cui sono entrati in campo diversi calciatori di Vanoli. Su tutti Biraghi, certamente il peggiore in campo, autore di diversi errori tecnici anche particolarmente gravi.
Partita complicata
Quella di Lecce non è certamente stata la migliore prestazione di Biraghi da quando veste la maglia granata – per usare un eufemismo. L’ex terzino della Fiorentina ha avuto a che fare sulla propria fascia con due dribblatori di qualità (prima N’Dri e poi Rebic) che lo hanno messo in difficoltà di fatto per tutti e 90 i minuti. Da qui sono scaturiti problemi offensivi, come dimostrato dalla bassa percentuale di realizzazione dei pochi cross, ma soprattutto in difesa: il classe ’92 non ha vinto neppure un contrasto, sbagliando diversi passaggi – anche alcuni elementari – e perdendo il possesso addirittura 23 volte. Un’enormità. Questione di testa anche per lui?
Ma Vanoli non lo ha tolto
Nonostante la serata complicata, però, Vanoli ha preferito lasciarlo in campo, forse per due motivi: l’assenza di Sosa, vero sostituto come terzino sinistro, e la sua leadership, sempre utile in momenti di difficoltà come quello che ha vissuto la squadra per tutto il secondo tempo.

Mi dispiace molto perché è un giocatore di cui ho sempre avuto stima. Il tempo non ha misericordia.
Altro scarto, completamente scoppiato…carie devi skiattare
Squadra infarcita di campioni… è uno spettacolo andare allo stadio a non vederli giocare. Forza dai, birretta e coretti 🫣