Un anno fa i granata erano primi con 11 punti, oggi arrancano al 15esimo posto con soli 4: la differenza è già pesante dopo cinque giornate

Il Torino vive due facce della stessa medaglia a distanza di appena dodici mesi. L’anno scorso, con Paolo Vanoli in panchina, dopo cinque giornate i granata occupavano il primo posto in classifica con 11 punti: tre vittorie, due pareggi e nessuna sconfitta. Un avvio record, che non si vedeva dalla stagione ’76/’77 suggellato dal 2-2 contro il Milan e da prestazioni solide, con 8 gol realizzati e appena 5 subiti.

Tra il Toro di Vanoli e la cessione di Bellanova

Era una squadra concreta, compatta, che aveva saputo reagire anche a situazioni difficili: tra la prima e la seconda giornata, ad esempio, arrivò la cessione di Raoul Bellanova, accolta con rabbia dall’allenatore e dai tifosi, ma i granata riuscirono comunque a battere l’Atalanta 2-1 senza il loro esterno titolare, con un rigore parato da Vanja Milinkovic-Savic e una vittoria firmata Ilic-Adams. Solo a pensarci sembra passato un secolo, non di certo un solo anno. La vittoria a Venezia, poi il pari col Lecce e il successo a Verona: così erano andate in archivio le prime cinque giornate.

Baroni, un avvio molto complicato

Oggi la situazione è molto diversa. Con Marco Baroni alla guida, il Torino è in quindicesima posizione con soli 4 punti: una vittoria sulla Roma, un pareggio contro la Fiorentina e tre sconfitte contro Inter, Atalanta e Parma. I numeri parlano chiaro: appena 2 gol fatti e 9 subiti, a testimonianza di una squadra che fatica a incidere davanti e che non riesce a mantenere solidità difensiva. Il cambio di sistema di gioco, i tanti innesti ancora da integrare e una fase offensiva poco produttiva stanno rallentando il percorso di crescita del gruppo.

Il paragone con la passata stagione è inevitabile e pesante. Se Vanoli aveva costruito in poche settimane una rosa solida e capace di incidere abbastanza, Baroni deve ancora trovare la quadra giusta per dare continuità e identità. I tifosi oggi si ritrovano a fare i conti con una classifica che preoccupa. La stagione è lunga, ma la distanza dalla stagione scorsa è già evidente.

Paolo Vanoli, head coach of Torino FC, looks on prior to the Serie A football match between Torino FC and FC Internazionale.
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ultimo aggiornamento: 01-10-2025


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notu
2 mesi fa

I morti e i feriti si contano a battaglia finita, adesso non ha senso.

ASIC
2 mesi fa

Il paragone eventualmente lo puoi fare solo se confronti i punti fatti con le stesse squadre. Detto questo, probabilmente meglio Vanoli che Baroni.

dai Julian
dai Julian
2 mesi fa

Il problema non sono i punti attuali, ma la preoccupazione per il futuro.
Totale assenza di entusiasmo.
Una società senza obiettivi sportivi con il solo scopo di rivendere giocatori e gestire sponsor.

Davide Junior1968
2 mesi fa
Reply to  dai Julian

L’anno prossimo chi rivendono? Ci sono tutti i presupposti per prevedere la fine del giro, che plusvalenza sarà possibile fare su una rosa così?

maurygranata
maurygranata
2 mesi fa

Adams e Casadei(forse)… altri poco o nulla

Kawasaki77
2 mesi fa
Reply to  maurygranata

casadei???ma l’hai visto giocare?? chi lo compra???

maurygranata
maurygranata
2 mesi fa
Reply to  Kawasaki77

Comunque giovane e di prospettiva facesse qualche gol l’offerta arriverebbe secondo me ciao

Kawasaki77
2 mesi fa
Reply to  maurygranata

Solo in Italia a 22 anni si è ancora considerati giovani a livello calcistico. In altre nazioni a 22 anni hanno già 30-40 presenze in nazionale maggiore e più di 100 presenze nel club di appartenenza. Sinceramente Casedei a parte il colpo di testa è molto limitato in tutto.

notu
2 mesi fa
Reply to  Kawasaki77

Con un buon procuratore e l’intenzione delle due parti di truschinare un po’ si può vendere anche Casadei, per quanto scarpone. Un tanto al kilo, per esempio, sarebbe una buona idea.

Kawasaki77
2 mesi fa
Reply to  notu

Bhe al kilo sarà plusvalenza assicurata..bel bisteccone

maurygranata
maurygranata
2 mesi fa
Reply to  Kawasaki77

AHAHAHAH vero

Davide Junior1968
2 mesi fa
Reply to  maurygranata

Adams gioca poco e male e casadei gioca di più ma non bene neanche lui, per cui plusvalenze per modo di dire e non certo sufficiente a finanziare le già misere campagne acquisti.

maurygranata
maurygranata
2 mesi fa

Adams è tutta plusvalenza … diverso su Casadei

Berggreen
2 mesi fa
Reply to  maurygranata

Squadra già attrezzata per la serie B,non servono ulteriori ritocchi.

maurygranata
maurygranata
2 mesi fa
Reply to  Berggreen

Temo che con questa squadra rischieresti di non salire non per un fattore tecnico ma di gente che non ha le palle per lottare…

Kawasaki77
2 mesi fa
Reply to  maurygranata

hai ragione, è cosi

Torino, c’è un (nuovo) caso Ilic: non era a Parma per motivi disciplinari

Baroni in bilico: con la Lazio può essere decisiva