Sintesi e commento di Torino-Como 25/26/ Primo tempo in equilibrio. Nel secondo cala il buio per i granata. Manita dei lariani

Il freddo dell’inverno invade gli spalti e i cuori dello stadio “Grande Torino” che, in questo lunedì sera, vede brulicare 22.000 tifosi granata per Torino-Como. Fiducia e voglia di continuitĂ  sono alla base delle motivazioni del Toro, reduce da un pareggio contro la Juventus. Il rientro dalla sosta Nazionali non ha però portato buone notizie a Marco Baroni che, rientrato dalla squalifica, deve fare i conti con numerosi assenti. Ultimo della lista Che Adams, fermato da una gastroenterite acuta poco prima del match. Al suo posto il tecnico sceglie il tanto atteso capitan Zapata, che torna dal 1′ dopo un lungo periodo. Anche il Como di Fabregas, sconfitto solo a Bologna fuori casa, cerca i tre punti, ed è proprio il lariano Addai a sbloccare il match. Gli risponde Vlasic dal dischetto al termine di un primo tempo concitato. Nel secondo tempo però, cambiano le sorti: il Como si prende il match a suon di gol mentre il Toro sprofonda in un abisso oscuro. I fantasmi di inizio stagione bussano di nuovo alla porta di Baroni e i suoi che chiudono il match 1-5.

Il primo tempo: Addai la sblocca, Vlasic pareggia

3-5-2 per Baroni, costretto a schierare Zapata dal 1′ a causa del forfait di Che Adams. NovitĂ  anche in difesa per il tecnico, che schiera Masina al posto di Coco. Fabregas si affida invece al 4-2-3-1 con Rodriguez al posto dell’infortunato Diao. Si rivede Da Cunha.

Partenza equilibrata tra le due formazioni, che cercano subito di imporsi. La prima occasione porta però la firma dei lariani con Morata. Lo specchio però resta lontano. Il Toro prova a rispondere con Zapata, al debutto stagionale dal 1′, che voene però pescato in fuorigioco. I ritmi in campo restnao concitati, con buone intenzioni non concretizzate. Tra queste il corner al 12′ battuto da Asllani verso il capitano granata, poco preciso sotto porta. I padroni di casa crescono con lo scorrere dei minuti, così come le occasioni. La difesa avversaria non si fa però sorprendere e stronca sul nascere i tentativi a suon di traversoni degli avversari. Al 21′ arriva anche il primo ammonito, Smolcic, per un fallo ai danni di Vlasic. Pochi minuti dopo il primo vero rischio del Torino, che si fa cogliere impreparato da Diego Carlos e Morata. Paleari ci mette una pezza con una tripla parata e salva i suoi. Il contraccolpo si fa sentire: al 35′ nella confusione arriva un presunto tocco di mano di Pedersen nella propria area di rigore, non assegnato dopo un check al VAR. I granata provano a riprendere le redini con Asslani che, dopo una finta calcia sfiorano lo specchio. La legge del “gol sbagliato, gol subito” ha però la meglio: la sblocca infatti Addai al 36′ servito da Rodriguez. Entrare negli spogliatoi non è un’idea che alletta i granata, proattivi per riparare il danno. La Provvidenza li premia, aiutata da un tocco di mano in area di Rodriguez, confermato dal VAR e trasformato in rete da Vlasic al 47′. Si chiude così il primo tempo.

Il secondo tempo: cala il buio in casa Toro

Riprende il gioco con il Como che si rende subito pericoloso con Da Cunha, murato da Maripan che la mette in corner. Gli risponde Casadei dalla distanza sul fronte opposto. Ritmi alti fin da subito: Zapata cerca l’azione in solitaria e la sfera finisce sul fondo. Ad essere piĂą cinici sono però gli ospiti che, ancora con Addai all’8′ beffano la difesa avversaria e Paleari, che non ci arriva, favorendo il raddoppio. Tutto da rifare per la squadra di Baroni, nuovamente con un muro da scalare davanti. Fabregas intanto opta per forze fresche: entra l’ex Toro Vojvoda la posto di Smolcic. Pochi minuti dopo, anche il tecnico granata corre ai ripari con l’inserimento di Nkounkou al posto di Pedersen e lo spostamento di Lazaro a destra. I granata, pressati dagli avversari, faticano a trovare spazi per imporsi. La prima occasione dopo diversi minuti di digiuno è targata Ngonge, pescato però in fuorigioco. Arrivano quindi altre due sostituzioni in casa Toro: dentro Aboukhlal e Anjorin e fuori Ngonge e Casadei. Il Cobra si fa subito trovare pronto con un guizzo per Zapata, che non trova lo specchio a riprova della fatica che i padroni di casa stanno facendo in attacco. Diverso è invece per il Como che, dopo aver bruciato il potenziale 3-1 con Rodriguez a porta vuota, lo trova comunque grazie a Ramon su assist di Perrore. Risalire la china si trasforma in una missione complicata da compiere per i granata, che spengono in fretta la luce. Arriva infatti la quarta rete al 31′ per i lariani, targata Nico Paz. L’abritro l’annulla per fuorigioco, dando qualche speranza al Toro, per poi cambiare idea, richiamato dal Var. Tocca intanto a Kempf e Douvikas al posto di Morata e Rodriguez da un lato e Gineitis e Njie al posto di Zapata e Vlasic dall’altro. Seguono Batturina e Posch per Nico Paz e Perrone. A poco servono i cambi del tecnico granata. Il Como ci mette un punto definitivo con il neoentrato croato, che lascia poco spazio ai dubbi con il suo gol in contropiede. Il match si chiude 5-1 per i lariani, con i granata che escono tra i fischi.

Nikola Vlasic of Torino FC in action during the Serie A football match between Torino FC and Pisa SC.
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ultimo aggiornamento: 24-11-2025


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Max Master
10 giorni fa

Il Toro di cairo un incubo senza fine. Quando pensi che più in basso di così non si possa scendere arriva puntualmente un altra umiliazione.

Eporedia
Eporedia
10 giorni fa

20 anni di umiliazioni..Vattene

Last edited 10 giorni fa by Eporedia
soloiltoro
soloiltoro
10 giorni fa

Gli pseudo tifosi della Cairese hanno preso una bella doccia fredda. I soloperlamaglia contesteranno fino al prossimo uno a zero risicato con una squadra grande che magari due giorni prima ha giocato in coppa e non ha 8 titolari. Quante soddisfazioni per questi pseudo tifosi e per gli scriba al… Leggi il resto »

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