Il norvegese nelle ultime settimane ha alzato il livello delle prestazioni, ormai è un riferimento anche in fase offensiva
Il Torino dopo il lavoro degli scorsi mesi, sta finalmente riuscendo a mettere in campo i frutti degli sforzi spesi nel corso delle sessioni di allenamento.
Contro il Sassuolo i granata sono riusciti a portare a casa 3 punti al termine di una partita combattuta, che sulla carta prevedeva una superiorità da parte dei neroverdi. Tra i giocatori ad aver condotto una buona prova c’è anche Pedersen, l’esterno di destra che da settimane sta progressivamente aumentando il livello delle sue prestazioni.
Riferimento in fase offensiva
Pedersen contro il Sassuolo, oltre ad aver arginato le minacce sulla corsia di destra, si è anche distinto grazie al lavoro svolto in fase offensiva. Il norvegese nel primo tempo si è messo in mostra con numerosi progressioni e inserimenti pericolosi che hanno portato costanti minacce verso la difesa degli emiliani. Il Torino in fase di impostazione ha spesso puntato sulle sue giocate, i granata infatti, hanno optato con più frequenza la scelta della corsia di destra per impostare il gioco, piuttosto che quella sinistra presidiata da Lazaro.
In cerca del primo bonus in granata
Pedersen nonostante sia già quasi arrivato alla metà della sua seconda stagione al Torino, non è ancora riuscito a contribuire direttamente a un’azione da gol. Il norvegese dopo essersi guadagnato un ottimo minutaggio in campionato si sta ora specializzando anche in fase offensiva. Il Torino conta molto su di lui, e dai sui piedi sono spesso nate azioni pericolose che per poco non hanno portato al gol. Nelle prossime giornate, Pedersen cercherà di riuscire a mettere a referto almeno un assist per trovare la soddisfazione di aver contribuito direttamente al gol per la squadra per cui ormai gioca da due stagioni. Il classe 2000 con Baroni sta trovando molto più spazio in campo rispetto allo scorso campionato, al momento è un titolarissimo della rosa, quinto per minuti in campo con il Torino.

Il discorso secondo me è più semplice, ricordo ancora le parole dell’ incantatore di serpenti:” vi prometto che vi porterò in Europa” forse intendeva in gita a San Marino. Comunque per poter raggiungere anche l’Europa che conta meno,la squadra dovrebbe essere cambiata per 7/11′. Adams, Simeone, Vlasic e Maripan ,… Leggi il resto »
È un corridore coi piedi indipendenti comunque anche io preferisco lui a quell’altro montato che si crede un fuoriclasse, ieri voleva fare il figo con l’elastico ma ha buttato la palla a fondo campo, poi è riuscito a fare l’impossibile davanti la porta del Sassuolo sull’assist di Adams, fortuna che… Leggi il resto »
Un quinto,un esterno tutta fascia chiamatelo come volete da ben 0 assist e 0 gol in due anni.
Ogni volta che va sul fondo o prova a crossare è palla regalata gli avversari.
Ci mette tanto impegno ma è limitato.
Meglio comunque lui che il ballerino austriaco.
Esatto. Articolo senza senso. I primi due innesti dovrebbero essere gli esterni. Aggiungerei anche un braccetto mancino.
Assolutamente, una società seria interverrebbe subito in quei 3 ruoli… ma qui parliamo di cairese quindi…
Per correre, corre ma….no niente si limita solo a fare quello 😂😂