Contatti costanti tra le parti: chiesti più di otto milioni, i granata vorrebbero fermarsi a sei. C’è margine di trattativa, resta il primo obiettivo
Avanti tutta per Lucas Castro. È questa la direttiva societaria, in accordo con Mihajlovic, per reperire sul mercato quel centrocampista che possa aiutare la squadra a fare un salto in avanti a livello qualitativo, ma non solo. “È un torello” dicono gli addetti ai lavori, parlando del centrocampista argentino classe ’89, primo obiettivo del Torino per rinforzare la linea mediana. E non a caso, i contatti con il Chievo quasi si sprecano.
Come quelli di ieri: si cerca l’accordo tra le parti, giacché la soluzione granata al giocatore piace eccome. Certo, va trovata l’intesa anche sul contratto, ma l’ostacolo più grosso è rappresentato per ora dalla distanza di valutazione tra le due società. Che non è piccola, ma nemmeno insormontabile. Per Castro, il Chievo vuole non meno di 8 milioni. Quasi 9, anzi. Il Toro, invece, non vorrebbe superare i 6, valutando l’argentino sì importante, ma non da andare a spendere cifre fuori mercato, nonostante si sia a gennaio. E chi vuole comprare, si sa, giocatori veri, deve pagarli anche qualcosa di più del loro valore.
Il Chievo, dal canto suo, non ha inserito Castro tra i cedibili. Tutt’altro. Anzi, la società clivense proprio non vorrebbe toccare la rosa a disposizione di Maran, che ben sta figurando. Ed è per questo che il Toro sta cercando di tentare lo stesso giocatore, per fare in modo, come avvenuto per esempio con Valdifiori (ma anche molti altri), che la voglia di provare una nuova avventura da parte del calciatore abbia il sopravvento. Intanto, i granata si cautelano tenendo vivissima la trattativa per Hiljemark. E bloccano dallo Standard Liegi il giovane ’97 Remacle: un acquisto di prospettiva, da far maturare con calma. Per ora, Castro resta l’obiettivo numero uno. La trattativa continua.
E con operazioni intelligenti alla Maksimovic, Peres, Jannsson, Boye e se vogliamo pure gli italiani Belotti e Darmian o si spera anche Lukic o Gustaffson che il Toro puo crescere , quindi ben venga l’operazione Fathi.
Sempre pieno di sapientoni qui. Da chi giudica Fathi senza averlo mai visto a chi ha già bocciato Carlao senza che abbia ancora giocato a chi spara la solita frase alla minchia Cairo vattene senza dire nè come nè chi prende il suo posto e forse sbattenodsene di tutti gli… Leggi il resto »
Ma se é vero che la soc. Segue Castro ed offre 6 contro gli 8 richiesti, che senso avrebbe (se altrettanto vero,) rifiutarne 5 richiesti dagli Inglesi per Simunovic che era giá stato un obbiettivo cercato ma nn centrato la scorsa estate??
che magari puntiamo più sul centrocampo piuttosto che sulla difesa