La trattativa con il club brasiliano e l’Amiens era avanzata, ma qualcosa non è andato. Avelar: “Magari in futuro tornerò in Brasile, se ne occupano i miei agenti. In Francia non sono in vacanza”
Danilo Avelar è stato a un passo dal trasferimento in Brasile. Era quello che voleva lui, era quello che volevano i suoi nuovi agenti (giacché il terzino brasiliano ha cambiato, dopo lo scorso calciomercato estivo, il suo procuratore): dall’Amiens, dove ha anche giocato abbastanza con regolarità, al Corinthians. Un ritorno a casa che avrebbe reso felici tutti: i francesi perché in trattativa con il club brasiliano per Stiven Mendoza, poi effettivamente trasferitosi nella società transalpina; il Torino, perché avrebbe ceduto a titolo definitivo una scommessa di fatto persa già da qualche anno; il giocatore, perché sarebbe tornato a casa. Ma qualcosa è andato storto, e a fare chiarezza su tutto è Avelar stesso, che si è confessato in un’intervista al giornale Lance!. “Il mio contratto è con il Torino, ma sportivamente sono dell’Amiens” ha dichiarato il giocatore. “Il problema è che il Corinthians, avendo ceduto un attaccante, avrebbe voluto un altro attaccante: farei anche io così, se fossi un presidente. Ho detto chiaramente ai miei agenti, però, di non essere coinvolto: non sono in Francia in vacanza, e il campionato non si era fermato. Per questo ho preferito restarne fuori, e farmi chiamare in caso di sviluppi concreti“.
Parole chiare, quelle di Avelar, che dimostrano come l’idea di un trasferimento al Corinthians sarebbe andata bene eccome. “I miei procuratori se ne stanno occupando” ha proseguito Avelar, “io cerco di fare del mio meglio per vincere con la mia squadra. Il Corinthians ha detto che mi sta comunque continuando a visionare e magari alla fine del campionato potrò tornare davvero in Brasile“. Di fatto, la parentesi italiana, stanti queste dichiarazioni, sembra conclusa. O per lo meno quella con il Torino, non più intenzionato a continuare il rapporto lavorativo con l’ex Cagliari.
Danilo dai che ti aspettiamo!
Siamo abituati, decennio in più, decennio in meno…. non ci cambia una sega.
Magari se diamo via Ljajic può tornare Marinelli…..
Magari!
ahahahah, Nocerino!!!!! E poi, insomma, una bandiera. Con cui ci siamo lasciati bene… Da manicomio
In ottimi rapporti…
Ma perché non provare con Barusso?