Calciomercato Torino / Juric chiede a Cairo e Vagnati di non sbagliare le scelte: “Bisogna vedere le qualitĂ che servono, a Verona…”
Due anni come quelli che Ivan Juric ha vissuto all’Hellas Verona non si dimenticano facilmente. Lì il tecnico ha portato le sue idee e ha trovato le risorse per metterle in pratica, lì si è migliorato come allenatore e ha cambiato prospettiva a un club che tornava in Serie A da neopromosso. Per questo, evitare i paragoni con il Torino è difficile. L’Hellas è stato un metro di giudizio diverse volte, nei suoi discorsi sul futuro del Toro. Non fa eccezione, inevitabilmente, quello del calciomercato: chi vendere, chi comprare, in sostanza come migliorare una squadra. Per i granata, che rischiano di perdere Bremer, Belotti, devono trovare un portiere, eccetera, le prossime settimane saranno particolarmente delicate, in questo senso. Juric lo sa e ha iniziato a mettere dei paletti, tirando per la giacchetta il presidente Cairo.
“Si tratta di vedere la qualitĂ che serve, a Verona è stato fatto alla grande”
Il riferimento è di nuovo lì, a Verona, dove il Toro giocherĂ sabato 14 maggio alle 18. E dove, non senza momenti di tensione con patron Setti, Juric è riuscito a farsi mettere a disposizione i giocatori giusti nel contesto giusto. Con questo spirito: “Non si tratta di qualcosa di economico ma di vedere la qualitĂ che serve, a Verona è stato fatto alla grande secondo me”.
Così, l’allenatore del Torino rifletteva dopo il k.o. contro il Napoli. Come giĂ alla vigilia, il concetto che ha voluto far passare Juric è stato circa questo: non serve spendere milioni su milioni, basta azzeccare gli acquisti, perchĂ© “se sbagli giocatori allora è difficile”. E lo sa bene il Toro, il cui bilancio è appesantito dagli investimenti fatti – ad esempio – su Verdi e Zaza, che mai hanno offerto un ritorno sul campo.
Autonomia ed economia: il mantra di Juric
Alla vigilia del match d’andata, Juric elogiò invece il modello del suo Verona: “Partendo da zero abbiamo creato una cosa fantastica. Siamo riusciti a cambiare mentalitĂ , metodo di lavoro, portando persone dentro con qualitĂ . Potevamo fare tutto quello che volevamo stando dentro il budget che il presidente ci dava”. Autonomia ed economia, due tasti sui quali Ivan ha battuto parecchio fin dal suo arrivo al Toro, soprattutto alla luce dello scorso mercato estivo, condotto di fretta e senza che il tecnico – a suo dire – risultasse centrale nell’indirizzare le scelte. Nel prossimo, è vietato sbagliare. Troppi, infatti, sono i dossier scottanti. E Juric stavolta vuole essere ascoltato.

Juric sul mercato. Agosto 2021 “Dei nuovi giocatori arrivati (Brekalo, Praet, Pjaca, Zima, Pobega) chi ho voluto io Ă© Pjaca”.Due mesi dopo “Bisogna puntare sui giovani che costano poco e possono crescere”. Maggio 2022 “Ci vogliono giocatori forti”.
Reda ma siete voi che ogni 2×3 cambiate o è juric?
2 giorni fa voleva anche giocatori forti e oggi gli basta economia.
spese pazze…in questa societĂ le spese fuori dal mondo son state per le ciofeche che continuiamo a trascinarci dietro da tempo…
modello verona? ma ti rendi conto?