Il difensore georgiano ha trovato poco spazio con Juric. La sua permanenza sarà una voce sul taccuino del prossimo tecnico

“Ho giocato 12 partite, ho fatto diverse partite contro squadre come Inter, Roma e Lazio. Penso che come primo anno sia stato buono, forse posso fare meglio ma per ora va bene. Certamente vorrei giocare di più, come lo vogliono tutti i calciatori”, questo il bilancio di Saba Sazonov in merito alla sua prima stagione da giocatore del Torino. Tanta panchina per il difensore georgiano, schierato appena due volte nell’undici titolare e spesso dimostratosi ancora un giocatore in costruzione. Molte cose sono cambiate per Sazonov dal suo addio alla Dinamo Mosca, in cui – come aveva affermato in una recente intervista – aveva soltanto giocato in una difesa a quattro. A tre, si sa, viene richiesto tutt’altro lavoro, sia di contenimento che di spinta: “Non ho mai giocato 1 contro 1 a tutto campo come ora”.

La stagione di Sazonov

Sazonov ha esordito all’Olimpico, contro la Lazio, a partita in corso. Ha preso il posto di Buongiorno nel primo tempo, per poi trovare la titolarità la volta successiva col Verona e uscire anch’esso per problemi fisici al minuto 27. Juric gli ha poi concesso 39′ con l’Inter prima di riservagli un consistente numero di panchine, con qualche chance in più a partita in corso verso gennaio, febbraio e marzo, con molti suoi compagni di reparto in infermeria. Unica eccezione dal primo minuto in occasione dello 0-0 con la Salernitana. L’ultima apparizione lo scorso 16 marzo nello 0-2 di Udine, prima dell’infortunio che ha messo fine alla stagione di debutto in Serie A.

Sazonov, “Io voglio giocare”

Ivan Juric, le poche volte che ha puntato sul georgiano, lo ha piazzato sia centrale che come centrale di destra, senza mai davvero convincere. Addirittura il tecnico croato ha preferito adattare un centrocampista come Tameze piuttosto che puntare su di lui. Ora con una stagione in più e la fine del ciclo Juric bisognerà capire quale sarà la decisione che la società prenderà su Sazonov.
“Io voglio giocare, adesso è un po’ una situazione perché ora non gioco, io vorrei giocare. Sul futuro vedremo anche quale sarà il futuro del mister, per ora non voglio dire nulla”, dichiarava sempre Sazonov. Ora che la permanenza di Juric non è più un tema, toccherà al prossimo allenatore granata stabilire l’utilità del georgiano, in un contesto difensivo a lui sicuramente più favorevole, che potrebbe condurre a un passaggio dalla difesa a tre a quella a quattro, in un reparto che tra giocatori in scadenza di contratto e del prestito perderà diversi elementi.

Saba Sazonov
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ultimo aggiornamento: 31-05-2024


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Fandango
1 mese fa

Juric, poi un fenomeno a demotivare. Una partita, 10 in panchina e non solo con lui.

Fandango
1 mese fa

Non lo lascerei così facilmente, Bremer fu considerato scarso. Poi non è che negli ultimi anni avevamo tutti fenomeni in difesa.

Yoshimitsu77
1 mese fa

Che il tram ti porti lontano da qui. Mamma che scarso

maurygranata
maurygranata
1 mese fa
Reply to  Yoshimitsu77

E’ giovane, al primo anno in Italia, come fai a definirlo scarso dopo poche partite scusa? Lo stesso Brehmer venne definito allo stesso modo se non peggio… rispetto il tuo parere ma vorrei capire su che basi lo dici, ciao e Forza Toro!

Yoshimitsu77
1 mese fa
Reply to  maurygranata

Si vede subito se un giocatore è adatto alla serie A. Per me lui non lo è… scarso tecnicamente, limiti evidenti nel posizionamento e nei contrasti. Ovviamente spero di sbagliarmi. Buona giornata e forza toro

James 75
1 mese fa
Reply to  Yoshimitsu77

Fratellino teniamolo fino a gennaio se anche il nuovo allenatore lo reputa acerbo lo si presta per farlo giocare,su Bremer è vero il primo anno giocava poco e non bene, certo lui è non è Bremer però magari lavorandoci su,è magari non farlo giocate una partita e poi tenerlo 4… Leggi il resto »

maurygranata
maurygranata
1 mese fa
Reply to  James 75

concordo sostanzialmente con te ciao

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