Calciomercato Torino / Giampaolo lo ha escluso due volte in Serie A, lui non è al top: Sirigu si confronterà con la società. Gli scenari
“Quando sarà il momento giusto parleremo di mercato con il Torino”, diceva, poco prima di Natale, Giovanni Branchini, il procuratore di Salvatore Sirigu. Quel momento, è dietro l’angolo. Perché già la sessione di gennaio servirà al club granata e al suo portiere per fare il punto della situazione e prendere una decisione per il futuro, quello prossimo ma non solo. Il 39 sta vivendo una stagione difficile. A Napoli, nell’ultima partita prima della sosta invernale, è rientrato tra i pali dopo due esclusioni (Roma e Bologna), che Giampaolo ha motivato parlando di scorie da eliminare e di motivazioni da rialzare. E’ stato un segnale, senza dubbio, al Toro ma anche al calciatore. Che ha preso con professionalità la doppia panchina ma è tornato a riflettere sulla sua situazione in granata.
Il flashback dell’estate: Sirigu di nuovo sospeso
Non è un mistero, ormai: in estate, solo l’ambasceria di Giampaolo e Vagnati ha convinto Sirigu a rimanere al Torino. Il portiere, tramite il suo entourage, si era messo in ascolto delle offerte: ma di porte libere, in Serie A, non ce n’erano allora e non ce ne sono oggi, a meno che la Roma (e ai capitolini il nuorese piace) non riesca a cedere Pau Lopez.
Dal Toro, nei giorni delle esclusioni, hanno gettato acqua sul fuoco con solerzia: non c’è un caso Sirigu, trapelava da via Arcivescovado. Certo è che le parti necessitano di confrontarsi. E non lo ha nascosto nemmeno il direttore sportivo, il quale – non parlando solo per l’estremo difensore – ha dichiarato che in granata “resta solo chi ha voglia di costruire qualcosa assieme” (era il 17 dicembre, prima della sfida contro la Roma).
Il confronto sulle motivazioni. Vagnati: “Resta solo chi ha voglia”
Rieccole, le motivazioni. Quelle su cui, assieme, club e diretto interessato si confronteranno nei prossimi giorni. Due, le strade: cercare sul mercato un’opzione già a gennaio o attendere sino all’Europeo per separarsi. Perché, al di là di eventuali patti semestrali, gli ultimi avvenimenti hanno in sé i tratti narrativi di un lungo addio. Prima o poi si concretizzerà.
-2.
Rimane solo più Belotti da “piazzare”, poi la squadra sarà pronta.
Per una dignitosa stagione, in serie B.
Grazie cairo & C.
a me…è venuta voglia di frequentare il mondo della…boxe…
Perdonatemi, ma a questo punto della stagione, ultimi in classifica, sarebbe più utile e dignitoso che la società cominciasse una seria programmazione a medio/lungo termine. I giocatori appetibili sul mercato andrebbero venduti subito, o al massimo a fine stagione (con prezzo già fissato, però). La probabile retrocessione, pur dolorosa, permetterebbe… Leggi il resto »
bastasse un anno!! nelle ultime due retrocessioni ci siamo poi rimasti 3 lunghissimi anni! non e’ cosi’ semplice e scontato risalire in A
Dipende dalla programmazione…. questa sconosciuta.
Beh, ma anche la lega Pro è molto divertente! Dai retrocediamo per un paio di anni! 😂