Calciomercato Torino / Cairo promuove pubblicamente il ciclo Giampaolo, ma vuole risultati: e anche il ds Vagnati rischia

Pubblicamente, Urbano Cairo ha ammesso di non aver mai pensato – finora – di dare il benservito a Marco Giampaolo. Così è, nei fatti, ma non per questo il presidente del Torino sta vivendo giorni sereni. Tutt’altro. Si aspetta risultati e non è soddisfatto da come la squadra ha reagito ai cambiamenti dell’estate. Per questo, in ballo non c’è solo il futuro di chi il gruppo lo allena, sebbene il tecnico abbia storicamente una posizione più instabile. Ma pure di chi ha contribuito a costruire il progetto sin dal maggio scorso. Ovvero il direttore dell’area tecnica Davide Vagnati, che si è insediato con i suoi fedelissimi innanzitutto per condurre il calciomercato e anche per mantenere un costante contatto, al Filadelfia, con lo staff tecnico e i calciatori. Dai risultati, dipenderà il bilancio del suo lavoro: fin qui non può che essere deficitario, visto il piazzamento in classifica del Toro.

La poca pazienza di Cairo: Bava ne pagò le conseguenze

E’ impronosticabile, la durata della pazienza di Cairo. Che con Petrachi – il ds più longevo – portò avanti un matrimonio decennale ma a Bava concesse pochi mesi di tempo per lavorare prima di farlo retrocedere al settore giovanile e chiamare appunto Vagnati dalla Spal. Addirittura prima della fine della passata stagione. Una simile scelta appare oggi improbabile. Più verosimile che le fila, per il giudizio sull’operato del dirigente, vengano tirate alla fine del campionato. Ma la pressione c’è sin da ora, perché l’ex spallino è ben conscio di essere sotto osservazione.

Un mercato deludente: Vagnati non è al sicuro

Il mercato di gennaio sarà un bel banco di prova. Sbagliare, di nuovo, le scelte clou potrebbe essere una condanna. In estate, i granata si mossero per tempo (Rodriguez, Linetty, Vojvoda arrivarono quasi in un lampo) salvo poi incagliarsi sulle cessioni eccellenti (quella di Izzo su tutte) e ritrovarsi il 5 ottobre senza né regista né trequartista e con una punta presa come mera alternativa a nomi più altisonanti (Bonazzoli). Fin qui gli investimenti hanno reso poco. E questo ha costretto Giampaolo a fare una inversione a U: dal 4-3-1-2 al 3-5-2 per salvare una barca in balìa della tempesta. Anche condurla in porto a fine stagione, conquistando l’obbligatoria salvezza, non sarebbe un’assicurazione per Vagnati. C’è il come, che è un macigno.

Davide Vagnati
Davide Vagnati, Torino
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ultimo aggiornamento: 11-12-2020


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vecchiamaniera
vecchiamaniera
2 anni fa

Ci mancherebbe non rischiasse pure Vagnati che ha colpe in primis x nn aver ceduto chi inizialmente aveva richieste come Rincon,Sirigu e Zaza che poteva essere oggetto di scambio.Ma al solito sappiamo tutti che queste sono le solite foglie di fico a difesa dell’infame.Sua è la colpa di averli scelti… Leggi il resto »

duane
duane
2 anni fa

Noooo ti prego! resta con noi per sempre

AT72
AT72
2 anni fa

Siete pronti per l’acquisto di gennaii? Il regista che serve a Giampaolo, colui che ha sempre ammirato: Basellino 😭

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