Il centrocampista ancora in panchina nella sfida contro il Napoli, nonostante la squalifica di Acquah: è in cima alla lista dei partenti
Prima lo stop per infortunio, coinciso con l’esponenziale crescita di Lukic, poi il nuovo modulo coniato da Mihajlovic, decisamente inadatto per le sue caratteristiche. Insomma, per Mirko Valdifiori l’ultimo periodo al Toro è stato più che deludente. 90’ in tre mesi, accumulati nelle sfide contro Crotone, Chievo e Sampdoria. Spezzoni, niente di più, se si eccettua la sfida contro i calabresi in cui era tornato al centro della mediana nello sperimentale 4-3-1-2. Anche nel desolante 0-5 contro il Napoli, il 18 granata è rimasto a guardare. E dire che la squalifica dell’intoccabile Acquah sembrava aver aperto gli spazi per un posto al fianco di Baselli. Alla fine, però, la scelta è ricaduta su Benassi: nel centrocampo a due, come già analizzato su queste colonne, l’ex Empoli proprio non riesce a ritagliarsi uno spazio. Il passo, i tempi di gioco, la struttura fisica sono giudicati inadatti dal tecnico serbo per reggere i ritmi dinamici e l’atteggiamento spregiudicato del 4-2-3-1.
Una pecca che mette in discussione il futuro del trentunenne di Lugo. Sì, perché in vista della prossima stagione il Torino ripartirà proprio da quest’impianto di gioco. Particolare non da poco, almeno per ciò che riguarda i centrocampisti. Il classe ‘86, arrivato la scorsa estate in granata, si ritroverà ai margini del progetto tecnico. Quasi un paradosso per chi, come lui, era stato a lungo corteggiato dalla dirigenza granata. Caratteristiche che ben si integravano con il 4-3-3 che Mihajlovic stava mettendo in piedi. In nove mesi, però, tutto è cambiato. Spazi chiusi e cessione pressoché certa, a meno di improbabili ribaltoni. Certamente il Torino vorrà rientrare dall’investimento di 3,5 milioni, fatto per prelevarlo dal Napoli ed eventuali trattative non potranno che partire sulla base di quella cifra. Mesi caldi in arrivo per Valdifiori: dopo l’iniziale centralità nell’organico granata, ora è il primo sulla lista dei partenti. Il regista è pronto a spiccare nuovamente il volo: la Mole è sempre più lontana.
E questo ci fu presentato come l’acquistone! Ma mi faccia il piacere, diceva Totò…
Ottimo, sulla stessa carrozza carichiamo pure Carlao, Ajeti, Rossettini, Benassi, De Silvestri, Obi (sempre rotto), Gustafson, Lopez (alla frutta), inserendo possibilmente giocatori da serie A……
non prenderemo mai ciò che speso per valdifiori. Purtroppo non sarà plusvalenza per l’età è per broccaggine. Accontentiamoci della metà e di liberarci del suo ingaggio. Nemmeno in panca può esser utile.