Chi è Karlo Butic, attaccante del Torino Primavera e rivelazione della stagione 2017/2018: media gol da bomber di livello e un potenziale tutto da sgrezzare
Bisogna partire dai gol per capire Karlo Butic. E sotto gli occhi di tutti rimane, splendido, quello con il quale ha fatto esplodere il Filadelfia il 6 aprile 2018, nella finale di andata di Coppa Italia Primavera contro il Milan. Il mancino a giro – realizzato quasi a voler riportare sul campo l’attenzione del pubblico, distratto dall’arrivo di Belotti, il bomber dei grandi, sugli spalti – è stata però una delle tante perle di una stagione, quella con il Torino, più che proficua. Sì, perché l’attaccante classe ‘98 segna con una continuità impressionante: un trascinatore che si ispira ad Edin Dzeko e in possesso di un killer instinct con pochi eguali nella categoria. Tanto che solo Barrow, puntero dell’Atalanta, già con diverse apparizioni in prima squadra sulle spalle, e il viola Gabriele Gori hanno fatto meglio nella stagione del croato da fuoriquota Primavera.
Butic e l’arrivo al Torino Primavera: bastarono tre ore per convincerlo
Massimo Bava e il Torino ci avevano visto lungo. Per sottoscrivere l’accordo nell’estate 2017 sono bastate ventiquattro ore, ma solo tre per convincerlo. Una telefonata, un volo Milano-Caselle, una visita al convitto per i fuori sede e Butic, consigliato dal fratello agente che lo aveva seguito – con il resto della famiglia – dalla Croazia, aveva firmato il contratto. All’Inter, nei mesi precedenti, era mancato un pizzico di fiducia, quello necessario per sottoscrivere il rinnovo dopo una stagione che lo aveva visto emergere nel Torneo di Viareggio (dove realizzò 6 gol, laureandosi capocannoniere), ma che in campionato aveva regalato solo tante panchine.
Chi è Butic: il Toro lo aveva in pugno, poi arrivò l’Inter…
Ma non ingannino le tempistiche. Il Torino non si è certo accorto di Butic nella Viareggio Cup 2017. La vicenda risale infatti al gennaio 2016. L’attaccante era ancora in forza all’NK Zadar, squadra di Zara (la sua città natale): una stagione da 6 gol – nella serie B croata – e prospettive importanti. Il Toro si mosse con anticipo, grazie ad una relazione dell’osservatore Marco Rizzieri, riuscendo a strappare un pre-accordo con società e calciatore. Poi in estate arrivò l’Inter, con un’offerta quattro volte superiore (300.000 euro) e si aggiudicò il talentino croato. Un anno dopo, però, gli scenari sono cambiati radicalmente. Karlo Butic, nella stagione 2017/2018, è diventato la stella del Torino: anche Mazzarri, come testimoniano le convocazioni dell’annata, lo ha tenuto in grande considerazione.
Aspettate un altro po’ a convocRlo società di pagliacci
Il suo modo di giocare mi ricorda Bobo Vieri.