Il contratto del tecnico è in scadenza, ma non è detto arrivi la firma per il rinnovo. Nei prossimi giorni si valuterà se continuare insieme

La stagione del Torino Primavera si è conclusa con una giornata d’anticipo. Non sono arrivati i playoff, ma nemmeno i ben più preoccupanti playout. I granata chiudono così con un piazzamento minimo, quello della permanenza in Primavera 1. Un risultato che può concedere un sospiro di sollievo agli addetti ai lavori e ai tifosi. La spirale negativa che ha inghiottito i torelli nel giro di boa della stagione rischiava di aprire a scenari tutt’altro che rosei. Tutto è bene quel che finisce bene, si potrebbe commentare, ma poi cosa succede? Il contratto del mister Federico Coppitelli è agli sgoccioli. Il 30 giugno si potrebbe aprire una nuova era in panchina oppure si proseguirà con lo stesso progetto tecnico. Sono ore cruciali per il futuro della formazione Primavera.

Finale di stagione “con l’acqua alla gola”

Nel 2022 soltanto tre squadre hanno fatto peggio dei granata. Troppo pochi i 19 punti in altrettante uscite per ambire a qualcosa in più di un piazzamento a metà classifica. La stagione del Torino Primavera merita però la sufficienza. Almeno, rispetto alla buia annata scorsa, ha concesso qualche illusione. Se poi non si è arrivati a giocarsi lo Scudetto sono diversi i fattori, tra cui quello di natura prettamente psicologica di non aver avuto con continuità il pubblico dalla propria parte, in un campionato giocatosi interamente in trasferta. Un finale di stagione, a parole di Coppitelli, vissuto “con l’acqua alla gola”, può influenzare fino a un certo punto quelle che saranno le decisioni dei quadri dirigenziali. Il tecnico ha già dimostrato di poter essere un valore aggiunto per questo ambiente, non solo durante la prima esperienza in granata, ma anche per come la scorsa stagione è riuscito a rimettere in piedi un’annata dalle più oscure previsioni. Senza dimenticare come il Toro, nella prima parte di stagione, sia riuscito comunque a frequentare, per un breve lasso di tempo, zone nobili di classifica.

Nel post-partita del match con l’Atalanta che, oltre a sancire il ritorno al Filadelfia, ha messo il punto sulla stagione del Torino, con il mister Coppitelli non si è potuto fare a meno di parlare di futuro. Anche perché è letteralmente dietro l’angolo, nonostante in calendario ci sia ancora l’impegno di campionato in Salento.

Le titubanze della dirigenza

Non si ancora quale sarà la conformazione della rosa nella prossima stagione. Resta ancora più incerto il nome di chi siederà in panchina. “Vogliamo chiudere domenica e poi riflettere tutti insieme” ha risposto il mister alle domande sulla sua permanenza, dettate da un contratto in scadenza il 30 giugno. Dopo Lecce ne sapremo di più. Chissà, magari vedere come si comporterà la squadra in un match privo di motivazioni, sarà una spia per giudicare la validità del progetto tecnico. Anche perché c’è poca chiarezza sul giudizio della dirigenza su quest’annata giunta ai titoli di coda. “E’ stato un anno complesso tra difficoltà e novità, non so se anche loro (riferito alla dirigenza) sono soddisfatti del lavoro”.

Sarà una risposta sviante quella di Coppitelli per non far perdere concentrazione ai suoi in vista dell’ultimo appuntamento di campionato, o nasconde di per sé già un indizio? Certamente racconta di una sorta di distacco tra i due poli decisionali. Forse di un’unità di intenti in rotta di collisione. Prematuro arrivare a conclusioni affrettate. E’ già previsto un incontro tra Coppitelli e la controparte dirigenziale rappresentata da Ludergnani e Cairo, con quest’ultimo che si era speso nella scorsa stagione per riportarlo sotto la Mole, dopo il fallimento dell’interregno Cottafava. Si attenderà la prossima settimana: la pazienza è quanto mai sana e necessaria.

Federico Coppitelli
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ultimo aggiornamento: 12-05-2022


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paolo 67 (tabela)
1 anno fa

Il settore giovanile, per una realtà che nn può contare delle entrate delle “grandi”, è fondamentale, vitale, se in 17 anni nn si è costruito niente o poco più, significa che nn lo vuoi fare che nn ti interessa. Atalanta, Bologna, Udinese……. hanno investito nei settori giovanili e muri per… Leggi il resto »

paolo 67 (tabela)
1 anno fa

Io nn sso dare un giudizio sull’ operato di Coppitelli, dico solo che alla cairesefc soprattutto a livello giovanile, e peggio di un porto di mare , cambiano tecnici, dirigenti, osservatori, con troppa frequenza, come è possibile costruire se tutti gl’anno si riparte da zero?. Ormai è chiaro che si… Leggi il resto »

madde71
madde71
1 anno fa

neanche il pulmino x i ragazzini,genitori che accompagnano

madde71
madde71
1 anno fa

se ti propongono di giocare in casa a scurzolengo,non firm,are

Alberto Fava ( Gigi Marengo for President ).
Reply to  madde71

Ciao Ricky , ma perché proprio “ niet” su scurzolengo? Lo sai chi ci abitava , oltre al mio compianto papà Granata?
Tal Sergio Rossi…. e ci vive ancora un certo Paolo Conte.
Facciamo “ niet su Portacomaro” e Scurzolengo free? 🤣🤣🤣
Ciao

madde71
madde71
1 anno fa

Con tutti i paesi che potevo prendere…c’è pure un ristorante che fa oltre 20 tipi di agnolotti. Ci abitava pure il compianto Verrua, gastronomo alla G.Madre

Alberto Fava ( Gigi Marengo for President ).
Reply to  madde71

👍👍🤣🤣

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