Kone è arrivato in Italia il giorno di Natale del 2015: non aveva mai giocato in una vera squadra di calcio, ora è uno dei pilastri della Primavera granata

La conclusione, il pallone che rotola in fondo alla rete e la corsa verso la panchina per abbracciare il tecnico Federico Coppitelli: è una delle immagini che nella stagione 2016/2017 avevano visto protagonista Kone, il classe 2000 del Torino Primavera arrivato sotto la Mole grazie al lavoro di Massimo Bava. Ed è la fotografia di quello che probabilmente accadrà anche nella stagione in corso, grazie alle qualità del trequartista già blindato fino al 2020. Un sogno per qualsiasi ragazzo, figurarsi per chi come lui fino a tre anni fa giocava a calcio solamente con gli amici nelle strade della Costa d’Avorio: nessuna squadra, nessun allenatore, né allenamenti settimanali o partite nel weekend. L’anno dopo, la stagione 2018/2019, la conferma e il rinnovo di contratto firmato a gennaio 2019: scadenza nel 2023.

Kone del Torino Primavera: la storia

La storia di Ben Lhassine Kone, guardandola ora, sembra una vera e propria favola. Il giovane trequartista del Torino ha messo piede per la prima volta in Italia nel 2015 non in un giorno qualsiasi ma il 25 dicembre. Quel Natale per Kone è stato probabilmente uno dei più belli della sua vita perché ha potuto riabbracciare la madre che già da un paio d’anni era emigrata a Roma dove aveva trovato lavoro.

E se il trequartista classe 2000 oggi è una delle migliori promesse del Torino è anche grazie alla mamma che ha evitato che il figlio si legasse a qualche squadra ivoriana, per timore che ciò avrebbe potuto complicare l’arrivo in Italia di Ben.

A Roma Kone ha poi mostrato tutte le sue doti naturali con il pallone tra i piedi con la maglia della Vigor Perconti, formazione con la quale lo scorso anno ha anche vinto lo scudetto Allievi dilettanti. La prima squadra professionista ad accorgersi delle qualità del fantasista è stata propria quella Lazio che sabato Kone ha punito con il suo sinistro: in estate sembrava tutto fatto per il passaggio del giocatore alla società biancoceleste, poi l’improvviso blitz di Massimo Bava ha permesso al Torino di acquistare il giocatore nel giro di ventiquattro ore.

Kone del Torino: la prima convocazione con Mihajlovic

Kone con i suoi look sempre diversi (con la Lazio è sceso in campo con i capelli biondo platino) e  il numero 10 sulla schiena è uno dei pilastri della Primavera del Torino, che ha contribuito a rilanciare nelle zone alte della classifica dopo l’inizio di stagione complicato.

Le sue doti erano state notate anche da Sinisa Mihajlovic che a dicembre 2017 gli aveva fatto anche annusare l’aria della serie A convocandolo e portando in panchina per la partita contro la Lazio, una squadra che in un modo o nell’altro sembra essere legata al giovane calciatore.


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