Alle 20 il Torino affronterà la Fiorentina, nell’altra semifinale il Lecce di Coppitelli ha battuto 2-1 il Sassuolo
C’è un Torino che sabato ha visto infrangersi i propri sogni perdendo 1-0 contro l’Inter, ce n’è un altro che invece ancora li insegue: è la Primavera che questa sera al Ricci di Sassuolo affronterà la Fiorentina nella semifinale scudetto. Partita secca, chi vincerà se la dovrà vedere nella finale di venerdì contro il Lecce di Federico Coppitelli, che ieri ha battuto 2-1 il Sassuolo. E proprio Coppitelli era stato l’ultimo allenatore a portare la Primavera granata a giocare una semifinale scudetto: era il 2019, il Torino di Gemello, Singo, Kone, Rauti e Millico venne eliminato ai tempi supplementari dall’Atalanta di Zortea, Okoli, Kulusevski, Piccoli e Cambiaghi (4-3 per i nerazzurri il finale).
Primavera, Gineitis l’arma in più
Ora tocca a Giuseppe Scurto guidare la squadra che proverà a conquistare il pass per la finale (che manca invece dal 2015, quando la Primavera di Moreno Longo vinse contro la Lazio nella finale di Chiavari) e per l’occasione ritrova anche Gvidas Gineitis, che da novembre è aggregato stabilmente in Prima squadra e in questi mesi ha potuto crescere lavorando agli ordini di Ivan Juric e assaggiando anche la Serie A. La mezzala lituana sarà un rinforzo importante per il Torino, che in mezzo al campo vede così aumentare il proprio tasso qualitativo. La Primavera granata ha già battuto due volte la Fiorentina in campionato (2-1 all’andata e 3-2 il ritorno) e ha tutte le carte in regola per riuscirci una terza volta: certo non sarà una gara semplice – basti pensare che i viola hanno terminato il campionato a pari punti proprio con il Torino – ma guai a lasciarsi sfuggire questa occasione.
era una partita da pareggiare ?
A noi basta anche uno striminzitissimo pareggio.
solo alla fine dei supplemetari,passiamo noi con il pari
così ho letto
Eh sì bastava il pareggio (al 120′ appunto) stavolta invece è finita con un altro 0-1 😒
ho letto che Anton è infortunato,sembra possa in qualche modo farcela N’Guessan anche se non al meglio