I presidenti del Toro Club Pesaro, Toro Club San Mauro e del Toro Club Milano si sono espressi sulla recente situazione del Torino
Le parole di Cairo dopo il ko contro la Roma hanno scosso l’ambiente granata: vero che i risultati del Torino avevano lasciato l’amaro in bocca ma nessuno si aspettava parole così dure da parte del patron nei confronti dell’allenatore. Con i Toro Club Pesaro, San Mauro e Milano abbiamo discusso della notizia del possibile esonero dell’allenatore, delle colpe eventuali di dirigenza e allenatore.
Le interviste ai Toro Club: “Vanoli paga l’amore per la nostra storia”
Cairo ha parlato di Vanoli come se intendesse esonerarlo: lei è d’accordo?
Mario Patrignani, presidente del Toro Club Pesaro: “Ogni anno cercano un capro espiatorio per cui Vanoli è assolutamente il meno colpevole. Il colpevole è sempre il capo che tra l’altro ha preso un direttore sportivo che non è per niente all’altezza. Manca totalmente la voglia di creare al Toro un futuro decente. Vanoli è assolutamente il meno colpevole“.
Rocco Del Sonno, presidente del Toro Club San Mauro: “Assolutamente no. Le dichiarazioni di ieri sera di Cairo le ho trovate veramente imbarazzanti perché ha cercato di trovare un capro espiatorio senza prendersi le sue responsabilità. Magari Vanoli nell’ultimo periodo può aver non fatto bene, ma dobbiamo considerare che secondo me questa è la rosa più scarsa, più debole in questi venti anni che il nostro presidente abbia allestito. E’ già un miracolo a mio avviso che ci siamo salvati. Quindi ieri sono rimasto proprio allibito da queste affermazioni che ha fatto, scaricando responsabilità solo parziali di un allenatore che quest’anno ha fatto miracoli con la rosa che aveva a disposizione“.
Giorgia Bascioni, presidente del Toro Club Milano: “No io non sono d’accordo perché Cairo dovrebbe imparare a farsi un esame di coscienza. Noi siamo passati da una difesa che aveva Djidji, Buongiorno e Rodriguez a una difesa con Coco, Maripan, Walukiewicz o Masina, direi che forse abbiamo fatto miracoli ad arrivare dove siamo arrivati. Io ero a San Siro quando si è infortunato Zapata, era un giocatore per noi fondamentale, ma nessuno ha pensato a sostituirlo nel mercato di gennaio, e una punta alla Zapata noi non c’è l’avevamo quest’anno. Quindi quello che Vanoli ha fatto è stato un miracolo, siamo arrivati 11esimi con una squadra con un valore tecnico e tattico molto più basso dell’anno scorso. Per cui, pensi lui a fare un mercato decente a dare agli allenatori i giocatori che chiedono, e non comprare sempre giocatori inutili che allenatori non vogliono, dopodiché possiamo discutere la qualità dell’allenatore”.
Vanoli è davvero il principale colpevole dell’andamento di questa stagione o le colpe sono di altri?
Mario Patrignani, presidente del Toro Club Pesaro: “Cairo, è sempre il padrone il colpevole di tutto. Per me Vagnati ha una capacità molto limitata, probabilmente sarà un signor sì. Comunque il colpevole è sempre Cairo, Vanoli è stato messo davanti a situazioni per lui impreviste, perché noi sapevamo come andavano a finire le cose, ha cercato di barcamenarsi in qualche modo, le sue colpe sono estremamente limitate rispetto all’enormi colpe della società“.
Rocco Del Sonno, presidente del Toro Club San Mauro: “Secondo me Vanoli ha pagato di aver capito bene cosa sia il Toro, la sua storia, cosa che il presidente in 20 anni non ha mai fatto. Le responsabilità ci sono sicuramente, se non del tutto anche parziali dal direttore sportivo. Cairo l’altro giorno ha detto che le altre società hanno investito meglio avendo le possibilità di avere scouting di livello, lui in 20 anni non è riuscito a farlo, e uno dei responsabili è anche il direttore sportivo che non ha abbastanza agganci non da prendere campioni o fuoriclasse, ma almeno da avere giocatori come fanno altre società che hanno questo scouting di livello e riescono a portare giocatori, come il Verona o l’Udinese, il Lecce che con i limiti che ha, sono tre anni si salva. Le responsabilità principali c’è le ha il presidente, in parte Vagnati e pochissime l’allenatore che quest’anno ha fatto veramente miracoli“.
Giorgia Bascioni, presidente del Toro Club Milano: “Sicuramente chi ha fatto la campagna acquisti. Vagnati e Cairo, perchè tanto Vagnati senza l’avvallo di Cairo non può comprare, lo sappiamo tutti e comunque in primis il responsabile resta sempre il presidente“.
Cairo comprerà lo stadio dopo la revoca delle ipoteche?
Mario Patrignani, presidente del Toro Club Pesaro: “Finora un eventuale compratore della società avrebbe avuto grossi problemi perché prendere un Toro senza stadio è come prendere un’anatra zoppa. Lo stadio di proprietà diventa molto appetibile per eventuali compratori, per cui se fino alla presenza delle ipoteche il cambio di proprietà era una cosa augurabile, sperata in tutti i modi ma non era facile, la caduta delle ipoteche apre un’autostrada per eventuali compratori. E’ quello che speriamo, Cairo ormai dopo 20 anni, non è tollerato da nessuno e deve andare via perché ci ha strappato anche l’anima“.
Rocco Del Sonno, presidente del Toro Club San Mauro: “Non credo, secondo me sarà l’ennesimo tira e molla a cui ci ha abituato questo presidente su tutte le questioni: Robaldo, Filadelfia. Lui si vanta di aver fatto il Filadelfia, ma lui non ha tirato fuori una lira, il Filadelfia è stato ricostruito coi fondi pubblici, che si vanti di aver costruito il Filadelfia è imbarazzante. Il Robaldo poi… la concessione che è partita 9 anni dopo. Anche sullo stadio avremo di nuovo un tira e molla di questo presidente che cercherà di ottenere prezzi vantaggiosi o chissà che cosa, ma non credo che sarà una cosa immediata l’acquisto dello stadio da parte di questo presidente. L’acquisto solo dello stadio non credo che sia veramente un business, sappiamo tutti che i business intorno agli stadi si fanno con le aree residenziali, commerciali. Oggi quell’area li prevede solo lo stadio, non ha altre aree interessanti che potrebbero diventare appetibili per un investitore. Credo che sarà difficile che Cairo abbia interessi veramente forti a comprare lo stadio alle condizioni attuali. A oggi credo proprio di no e che avremo di nuovo un tira e molla lunghissimo“.
Giorgia Bascioni, presidente del Toro Club Milano: “Secondo me no, io ci spero ardentemente perché forse se comprasse lo stadio il Torino potrebbe diventare appetibile e qualcuno che lo vuole comprare seriamente e come persona che dice lui non alla Ciuccariello ma seria potrebbe farsi avanti. L’Udinese pare venda a un fondo americano, possibile che noi non troviamo nessuno che ci voglia comprare? Come blasone, come storia, come tutto siamo un passo avanti all’Udinese e non solo“.

Qualche noto personaggio e altri meno noti personaggi che ieri hanno partecipato alla trasmissione :OG su GRP, sostenevano ancora con forza che a Torino comanda la famiglia e quindi nessuno vuole comprare il nostro Toro per evitare ritorsioni da parte di questi signori. Questa narrazione và avanti da decenni, magari… Leggi il resto »
Senza scomodare personaggi della TV o addirittura morgan, qui per anni è andata in scena la telenovela dal titolo : “l’imminente cessione” del Toro, tra l’altro colorata e condita in modo incredibile Incredibile? Ma se almeno il 90% dei commentatori se l’è bevuta, tanto che quando il tipo non scriveva,… Leggi il resto »
Ma infatti : infarciscono trasmissioni e giornali di commentatori(quasi sempre con ottima capacità dialettica e imbonitrice) , per far passare le tesi piu’ disparate. Nel caso specifico ,oltretutto si contraddicono : Se nessuno vuole venire ed è così scomodo rimanere per le pressioni , come mai cairo rimane in sella… Leggi il resto »
concordo sul fatto che le colpe sono sempre imputabili a Cairo / vagnati….. ma non che vanoli non ne abbia…..
ha venduto bellanova l’ ha sostituito con pedersen poi la colpa è di vanoli la fascia dx è inesistente