Il club, attraverso i social, si è rivolto direttamente ai tifosi per rispondere alle critiche verso la società
Un’altra stagione del Torino è terminata senza aver ottenuto nessun traguardo degno di nota.La contestazione che già si è espressa allo stadio o durante le manifestazioni di protesta prosegue anche sui social. Negli ultimi giorni è arrivata una risposta diretta sui social da parte del profilo ufficiale del Torino che ha risposto a un commento: “Salve, ho il diritto di protestare oppure siamo nel 1940? Buona giornata a tutti”.
La risposta al commento
Per replicare al commento di un tifoso, il Torino ha voluto esprimersi sulle ondate di dissenso: “Il diritto di contestare è sacrosanto. Su queste pagine sono tuttora visibili centinaia o migliaia di commenti critici, anche molto duri. E’ un dato oggettivo quindi la domanda ha già una risposta nei fatti. Esistono filtri automatici per bestemmie e volgarità esplicite. Per il resto, lasciamo spazio alle opinioni, anche quando sono fortemente negative”.
Poi così prosegue il commento: “Altro discorso è quando si superano certi limiti: augurare la morte, minacciare o insultare altri tifosi (!) come ad esempio quelli che scelgono, con passione, di andare allo stadio a tifare la loro squadra del cuore o di contribuire in prima persona ad una campagna del Club. Questo non è più manifestare dissenso ma è odio o “social hate”. E in certi casi, è anche un reato.
Buona serata e Sempre Forza Toro”.

Il club, se davvero ce n’è uno, sbaglia di grosso.
Il diritto di contestare è negato per primo dal tycoon che nel suo giornaletto rosa non ha dato spazio alla notizia.
Quindi la contestazione deve alzare i toni, siamo ancora lontani dal superare i limiti
Bene, visto che hanno ri-ricancellato lo riposto!
Beh direi che è una non notizia, i limiti sono impliciti in quelle che chiamano civiltà, anche il delitto d’onore è stato faticosamente archiviato nel 1981……
Il delitto d’onore e’ stato faticosamente archiviato, ma il principio per cui in Italia le minoranza chiassose e volgari hanno sempre l’ultima parola rispetto alle maggioranze silenziose e’ ancora pienamente in vigore e le innumerevoli contestazioni attorno al Toro da parte degli zerotreini d’annata sono qui a dimostrarlo.