Non si tratta di un premio alla carriera: Silvano Benedetti è persona capace e unica nel suo ruolo e il rinnovo non può essere in discussione
Una vita al Toro, tanto che negli anni ne ha visti crescere di giocatori che dopo tutta la trafila in granata hanno spiccato il volo. Silvano Benedetti non è solo il responsabile della Scuola calcio del Torino ma una certezza per chi si avvicina al mondo granata. Non si tratta in questo caso di decidere o meno se rinnovare il contratto a una istituzione, come se tutto gli fosse dovuto, come a farlo diventare un premio alla carriera. Si tratta di rinnovare innanzitutto il contratto ad una persona che è una risorsa. Una persona capace, radicata nel territorio – inutile citarne semplicemente l’appartenenza granata – che attraverso il lavoro ha dimostrato negli anni tutto il suo valore.
Si parla di un dirigente che ha un ruolo fondamentale, ruolo che non è equiparabile a quello del professionismo o dell’avviamento al professionismo, come capita nel Settore giovanile. Benedetti è una figura di fiducia, di garanzia: per i piccoli che si avvicinano al calcio e al Torino ma pure per le loro famiglie. Senza Benedetti si tratterebbe di ricominciare tutto da capo, cancellando in un colpo solo vent’anni, azzerando tutto. Ed è la cosa peggiore che Cairo e Vagnati potrebbero fare.
Che il sistema calcio in Italia sia diventato uno schifo, con la percentuale di stranieri più alta in assoluto, una nazionale gloriosa che da due edizioni neanche si qualifica per i mondiali, squadre di club che in Europa fanno le comparse, persino un campionato primavera sempre più svuotato di giocatori… Leggi il resto »
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“Ed è la cosa peggiore che Cairo e Vagnati potrebbero fare”. Punti di vista. Per loro è la migliore.
Di solito leggo i titoli e passo ai commenti. Visto che nemmeno i titoli sono in italiano corretto passerò oltre. Una sciatteria desolante in simbiosi con questa società di ciaparat