Tra speranze, scommesse e qualche caso non risolto, il Torino ha dato a Nicola due elementi che lui conosce: basterĂ ?

Una sessione di gennaio a cui i tifosi del Toro non erano piĂą abituati: due acquisti, sei cessioni, un totale di otto movimenti in una finestra che solitamente vede Cairo piazzare al massimo qualche colpo in uscita. Non stavolta: troppo difficile la posizione in classifica per non intervenire, per restare a guardare. Alla voce acquisti si leggono due nomi: Mandragora, via Juventus, e Sanabria, a titolo definitivo. Il minimo che la societĂ  granata potesse fare per provare a risollevare le sorti di una squadra da 12 mesi in caduta libera. Il primo è una scommessa: ha avuto due infortuni gravi nonostante la giovane etĂ  ma soprattutto non è riuscito (non ancora, perlomeno) ad avere quella continuitĂ  di prestazioni in grado di togliergli di dosso l’etichetta di promessa. Un giocatore che deve sbocciare, che deve affermarsi: le qualitĂ  ci sono, le ha fatte vedere pur a sprazzi, ma non può essere ad oggi considerato quel giocatore in grado di risolvere ogni problema del centrocampo del Toro. Poi Sanabria: quasi coetaneo del nuovo compagno, non sarĂ  da subito a disposizione perchĂ© positivo al Covid, e questo evidentemente non dipende da nessuno. Quanto all’impatto che potrĂ  avere in granata, è necessario fidarsi – vale per l’attaccante quanto per Mandragora – di chi come Nicola li ha entrambi allenati.

Rimane quella sensazione di irrisolto scorrendo invece la lista delle uscite. Vagnati ha trovato una collocazione, con qualche mese di ritardo, a chi sapevamo giĂ  non avrebbe avuto spazio in granata. Segre, nonostante un po’ di minutaggio, non è mai stato considerato seria alternativa a un qualsiasi titolare. E poi Edera e Millico: è stata una mancanza della dirigenza non trovare per loro una squadra giĂ  ad ottobre. Rosati: quattro portieri dopo l’ultima sessione. Era necessario porre rimedio ad una insensata scelta, ad un problema mai risolto. E poi Adopo, tanto promettente in Primavera quanto mai preso in considerazione in Prima squadra. Per finire MeitĂ©: il centrocampo andava rivoluzionato, ribaltato completamente, la scorsa estate. L’unico a partire è stato il francese, con mesi di ritardo. E a proposito di partenze e di mancate cessioni: Nkoulou e il Torino si trascineranno insieme, fino all’ultimo giorno di contratto. ChissĂ  che il Toro possa avere per una volta la furbizia di ricordarsi che il camerunese è un giocatore di sua proprietĂ  e che come tale andrebbe trattato.

Sanabria
Antonio Sanabria, Real Betis
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ultimo aggiornamento: 02-02-2021


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ardi06
ardi06
4 anni fa

Volevo dire, a parte non aver preso shone e vazquez praticamente a zero ecc

ardi06
ardi06
4 anni fa

A parte, che però era di fondamentale importanza visti i punti in palio a gennaio, il grave ritardo della societĂ  nel prendere qualcuno, a parte il non senso di dar via segre, per di piĂą a quelle condizioni, visto che numericamente a centrocampo siamo pochi scarsi e baselli reduce da… Leggi il resto »

odix77
4 anni fa

c i sta ammesso che torreira non fosse assorbito nel nulla come lynetti… lynetti alla samp non era quello visto da noi… non un campione ma neanche sto scarto di giocatore…. anche se metti uno con i piedi buoni tutti gli altri di squadra devono muoversi in un certo modo… Leggi il resto »

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