Torna il Punto sull’arbitro del nostro Carlo Quaranta: Guida non sbaglia nei momenti clou di Brescia-Torino 0-4. E il VAR lo aiuta

Per la delicata partita del Rigamonti la scelta del designatore Rizzoli è ricaduta sull’esperto arbitro internazionale Marco Guida che ha diretto con piglio deciso sin dai primi minuti di gara. Già al 15’ l’episodio decisivo: Verdi calcia una punizione dal limite ed il pallone incoccia dapprima sul corpo di Bisoli e immediatamente dopo sul braccio largo di Cistana (accanto al primo in una sorta di mini barriera davanti a Joronen). L’arbitro è ben posizionato e non ha dubbi tanto che è sufficiente un veloce silent check e non ha nemmeno bisogno di consultare la VAR. A primo acchito sembra un penalty generoso poiché il pallone non va direttamente sul braccio (comunque largo) di Cistana ma carambola prima sul corpo di Bisoli e pertanto l’impatto è del tutto inaspettato per il neoconvocato del CT Mancini. Tuttavia, la presunta involontarietà non annulla la posizione dell’arto ritenuta non congrua dal direttore di gara.

Brescia-Torino 0-4: Guida e il VAR non sbagliano sui rigori

Al 25’ il secondo rigore a favore dei granata: Belotti riceve palla da Lukic, si gira e calcia in porta ma il suo tentativo è ribattuto da un braccio di Mateju proteso in tuffo nel tentativo di intercettare il pallone. Il tocco è netto così come il rigore che Guida concede dopo essersene accertato alla VAR, confermato la decisione e ammonito Mateju. Al 30’ l’arbitro espelle il preparatore atletico granata Pondrelli per proteste ed al 35’ ammonisce Ansaldi autore di un intervento in ritardo su Sabelli.

Al 36’ Guida concede una punizione a Meité ravvisando un fallo di Tonali che sembra non esserci (il francese sembra incespicare). Al 41’ secondo cartellino giallo e conseguente rosso per Mateju che stende Belotti (il quale stava per entrare tutto solo in area) con un netto fallo in scivolata: anche in questo caso ineccepibile il provvedimento arbitrale.

Pochi gli episodi nel secondo tempo

Al 58’ giusta ammonizione per Lukic per un intervento in ritardo da dietro su Sabelli, al 61’ proteste bresciane per una presunta spinta di Izzo a Donnarumma a due passi da Sirigu: è evidente, difatti, la mano del difensore granata sulla spalla dell’attaccante delle rondinelle ma le immagini non testimoniano l’entità della spinta e quanto questa sia decisiva nello sbilanciare il giocatore il quale, peraltro, sembrava in posizione di offside (non segnalato). Per le susseguenti proteste viene ammonito Magnani. Al 73’ ammonizione ingenua rimediata da Meité che perde il possesso del pallone nei pressi dell’area granata ed è costretto a ricorrere ad una scorrettezza (mette le mani sul volto) per fermare un avversario. Al 76’ rischia il cartellino giallo Ayé per un brutto fallo su Aina ma Guida concede solo il calcio di punizione mentre all’86’ è punito con il provvedimento disciplinare il fallo di Tonali che ferma fallosamente Berenguer in ripartenza.

La direzione arbitrale del fischietto di Torre Annunziata è stata piuttosto scrupolosa ed inflessibile in certi casi come in occasione del primo rigore accordato ai granata ma tutto sommato positiva. Per lui si è trattato della seconda volta con la squadra di Mazzarri in questa stagione dopo la vittoria casalinga contro il Milan. In attivo il bottino complessivo dei granata con lui (9 vittorie, 4 pareggi, 6 sconfitte).

TAG:
home

ultimo aggiornamento: 10-11-2019


3 Commenti
piĂą nuovi
piĂą vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
poggiardo granata69
poggiardo granata69
4 anni fa

chissĂ  perchĂ© il primo rigore sia stato dato…sarĂ  mica stata una compensazione???
a parte il primo rigore,che cmq si poteva dare,mi sembra che Guida nel complesso abbia diretto bene.

T
T
4 anni fa

La partita l’ha decisa lui. Poco da dire. A parti invertite smadonneremmo per un anno. Se al posto del Brescia ci fosse stata la Lazio, giĂ  oggi sarebbe stata istituita un’apposita Commissione Parlamentare.

io
io
4 anni fa

se GUIDA avesse fischiato vs di ni il primo rigore saremmo incazzati come ricci !!!!

Torino-Juventus, Doveri (deludente) grazia De Ligt

Torino-Inter, vita facile per Maresca