Il certificato consentirà ai tifosi di accedere al Filadelfia, o nel Cortile o all’interno dell’impianto, se il club aprirà
Era il documento che mancava, quello necessario all’eventuale apertura del Filadelfia ai tifosi. La Fondazione è pronta infatti a ricevere il CPI, il Certificato Prevenzione Incendi, senza il quale ad oggi sarebbe impossibile aprire i cancelli. Un certificato rinnovato – il precedente è scaduto qualche mese fa – a seguito di alcuni interventi propedeutici al rilascio. Una volta ottenuto il CPI sarà possibile aprire almeno il cortile, se non l’intero impianto, ma in quest’ultimo caso dipenderà dal club, anche se la volontà di Juric è proprio quella di avvicinare i tifosi alla squadra e già negli scorsi mesi avrebbe voluto aprire i cancelli ai tifosi. Quel che è certo è che dopo mesi di battaglia a novembre scorso era arrivata la comunicazione tanto attesa: il cortile sarà aperto e la gestione dei volontari sarà della Fondazione. Con questo certificato ora è questione di giorni.
bene ! teneteci aggiornati per favore (possibilmente escludendo dagli aggiornamenti gli zerozerbini, tanto a loro della partecipazione sociale granata in un luogo di culto granata non importa notoriamente nulla)
uno zerotrein che parla così denota al massimo il suo QI<30
filadelfia chiuso: si incazxxano perchè non possono entrare
Stadio aperto: non vanno per protesta
poche parole, bastano
Cosi’ sara’ vuoto come al solito ma tutti saranno felici e contenti (tranne Juric che continuera’ a chiedersi che cacchio vogliono, certi sedicenti tifosi Granata, dalla sua vita)
Buona serata Scimmionelli.Tutto bene? Da “sedicente tifoso granata”che da ragazzo “andava al Fila”(quello vero)per assimilare quel “granatismo” che mi accompagna da 65 anni prendo atto che quantomeno il Cortile sarà aperto al pubblico anche per manifestazioni\eventi concordati.Per l’intero impianto…vedremo.Certo non sarebbe paragonabile alle mitiche partitelle del Giovedì con il Paron… Leggi il resto »
Altri tempi, Giancarlo. Gli zerotreini ci sono sempre stati ma ai tempi del paron Rocco erano una minoranza. Noiosa perche’ il povero paron da costoro venne criticato per lo stesso catenaccio che fece la sua fortuna a Milano, ma pur sempre sbeffeggiata perche’ anziche’ venire al Fila dovevano sempre imbottigliare,… Leggi il resto »
Bene.
Così molti mugugnoni potranno andare a dire direttamente ai giocatori quello che pensano di loro (scarti, brocchi, marchette, spallini, bidoni, mer.doni, ecc.).
ma soprattutto urlare ai quattro venti un liberatorio ‘E VATTENEEEE, URBANO CAIRO VATTENEEEEE, URBANO CAIRO VATTENEEEE, RIFIUTO URBANO VATTENEEEEE … E VATTENEEEE …’