Alla vigilia della gara tra Milan e Torino ha parlato in conferenza stampa l’allenatore granata, Ivan Juric

Vigilia di campionato, per il Torino. I granata domani alle 20:45 si presenteranno a San Siro per sfidare il Milan, vittorioso alla prima giornata. Alla vigilia, Juric si presenta in conferenza stampa. Nella sala stampa la conferenza sta per iniziare.

Le parole di Juric in conferenza

“Vedremo domani se l’abbiamo preparata bene. Il Milan ha tanta qualità, si vede il lavoro di Pioli, sta mettendo così nuove, ci ha colpito anche il modo in cui hanno fatto gol, sono sempre molto pericolosi”.

Sugli infortunati

Djidji e Seck saranno out, Seck ha cominciato a correre e mi auguro che per la prossima ci sarà“, ha spiegato.

Su Schuurs

“Normale che i giocatori risentano un po’ delle voci di mercato, lui è serio, sereno, lavora bene, normale che queste voci disturbino”.

Juric su Radonjic e Tameze

“Vogliamo portare Radonjic ai livelli dello scorso anno, del finale dello scorso anno, per noi è fondamentale il suo apporto e quello di Karamoh. Sta lavorando bene, mi auguro che si veda nelle partite che faremo. Tameze? Quando un giocatore si lascia un po’ andare può capitare, Adrien è un bravo ragazzo, si sta avvicinando alla forma”.

Sul ritorno di Lazaro

“Sono molto contento. Un giocatore che può fare le fasce, non ha preferenze, è un bene avere giocatori che possano giocare sia a destra che a sinistra”.

Sul mercato

“In questi due anni abbiamo introdotto tante novità e sono concentrato su chi ho a disposizione. In attacco si può migliorare ma è un discorso molto individuale, per questo gli attaccanti hanno un certo prezzo. Sappiamo che i ragazzi potranno fare meglio dell’altra sera. Io vedo la squadra come lo scorso anno, abbiamo cambiato solo Singo e Bellanova, ma con lui c’è da lavorare, per il resto è rimasta quella squadra. Manca Miranchuk, si è visto che serve fantasia… Io penso di avere una squadra con cui lavorare bene”.

Sugli esterni

“Ci dobbiamo inventare nuove soluzioni, penso che già lo abbiamo fatto, mantenendo lo stesso sistema ma facendo altri movimenti. Come per esempio quando ci adattiamo alle caratteristiche dei giocatori. Uno poi si adatta a quello che ha”.

Sulla partita del centrocampo del Toro contro il Milan

“Abbiamo giocatori di tecnica e di palleggio, per me è chiaro che si deve alzare il livello di contrasti, di secondo palle rubate, si guarda anche quello e lì c’è da migliorare tanto”.

Su Ricci e Pellegri

Ricci mi è piaciuto anche l’altro giorno, ha fatto passaggi molto interessanti, ha fatto bene anche contro la Feralpi, è arrivato anche tardi per questo lo gestisco. Pellegri ha fatto discretamente nell’ultima partita, si sta avvicinando e speriamo sia continuo”.

Sulle ultime operazioni di mercato

“Io penso che siamo un buon gruppo, di giovani interessanti, questo è bello, però per fare di più devi migliorare attraverso il mercato, le voci disturbano anche l’allenatore, spero vada tutto liscio, che finirà tutto bene e che riusciremo a fare qualcosa di più. In caso contrario dovremo essere bravi a sostituire. Se un big dovesse partire, come Schuurs? La mia idea è che le cessioni non siano un male, ma siano opportunità per alzare il valore di un giocatore. Non è per forza negativo, l’esempio è il Milan che ha venduto Tonali ma poi ha rinforzato la squadra. Chiaro che se questo succede negli ultimi giorni ci si deve arrangiare, Davide è vigile e attento, non c’è nulla di concreto per adesso. Noi siamo concentrati su questo”.

Su quello che è cambiato rispetto al primo anno

“In questi due anni abbiamo fatto cose importanti, c’erano prestiti, giocatori in scadenza, ora dopo due anni, autofinanziandoci, abbiamo una squadra interessante e giovane, ma va completata adesso. Io seguo la società, vado dietro loro, l’impulso deve arrivare da loro non da me”.

Sul rinnovo

“Sul rinnovo? Lo scorso anno era prematuro, voglio vedere come andranno le cose, anche loro valuteranno, se cresciamo, se siamo contenti. Come si svilupperà il Torino calcio deciderà il presidente. Anche loro devono essere soddisfatti, non solo io, lo scorso anno lo erano adesso non lo so, io dico che bisogna far bene già da domani, ci sono un sacco di cose da migliorare, ed è quello che mi preoccupa“.

Sulle caratteristiche della squadra

“Già lo scorso anno abbiamo smesso di essere tignosi, prima eravamo bravi a rubare palla, ora siamo magari più bravi in altre cose, certe cose non possiamo farle come vorrei io ma loro mi permettono di fare altro”.

Ivan Juric
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ultimo aggiornamento: 25-08-2023


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madde71
madde71
1 anno fa

Pensate ai tarzanelli cairoti che lavorano tutto il weekend, meno male che da pioggia

R2D2
1 anno fa

A ME INVECE DISTURBA ASSAI DI PIùLA VOCE SU TCHATCHOUA

Scimmionelli
1 anno fa

E far cassa serve a rinforzare la squadra come gia’ fatto tante volte da Ogbonna in avanti. Quindi il paragone e’ calzante, sei tu che non lo cogli perche’ non hai ancora capito che il bilancio non e’ fine a se stesso.

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