La probabile formazione del Torino per la sfida contro il Milan: granata ancora con il 3-5-2, Rodriguez in vantaggio sulla sinistra
E’ preoccupato solo dal calendario, Marco Giampaolo. Il suo Torino è immerso in un tour de force: ha affrontato Parma e Verona, dopo la sosta, ora sfiderà due volte il Milan (la prima volta in campionato, poi in Coppa Italia) e infine lo Spezia. Cinque partite in quattordici giorni: “Nessuna squadra di A ha impegni così ravvicinati”, riflette il tecnico. Che contro i rossoneri, nell’anticipo del sabato, si giocherà la possibilità di riscattarsi agli occhi del club che lo scaricò nella passata stagione. La formazione, per la sfida di San Siro, ricalcherà quella delle ultime uscite. Le energie andranno centellinate, sì, ma un turn-over più massiccio verrà effettuato, eventualmente, nella replica infrasettimanale.
Nessun cambio in difesa: ecco chi potrebbe giocare
Sarà ancora 3-5-2, l’abito in cui il Toro è più a suo agio, per dirla proprio con le parole di Giampaolo. Che sta trovando, in difesa, un affidabile terzetto: Izzo, Lyanco e Bremer, non a caso, veleggiano verso la conferma davanti a Sirigu. Sulle fasce, sono in vantaggio Singo e Rodriguez (uno degli ex). Ma attenzione a Vojvoda: il bosniaco insidia sia il 17 che il 13 per una maglia da titolare.
In mezzo, resterà ancora fuori Meité – probabilmente lo si rivedrà nel martedì di Coppa Italia -, sfavorito nel ballottaggio con Lukic. Il serbo sarà accanto a Rincon e Linetty, con il compito di far da collante con i due davanti. Lì agirà Verdi, il quale scalzerà Gojak, titolare contro il Verona: sarà l’attaccante di Broni ad affiancare Belotti, affaticato dagli impegni ravvicinati ma imprescindibile.
Probabile formazione Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo, Lyanco, Bremer; Singo, Lukic, Rincon, Linetty, Rodriguez; Verdi, Belotti. A disposizione. Milinkovic-Savic, Rosati, Ansaldi, Murru, Nkoulou, Vojvoda, Baselli, Gojak, Meité, Segre, Bonazzoli, Zaza. Allenatore. Giampaolo
giordano…amaz zati insieme a l nan o
9/1/2021: fatto zero.
Che dire poi di Marengo? Che fine ha fatto? Prodigo di parole quando si perde vagamente assente quando le cose vanno un po’ meglio. In questo mi ricorda qualcuno ….. Sento enormemente la mancanza dei suoi pizzini nel fomentare “i rivoluzionari col pannolone”, sempre in prima linea a sparar… Leggi il resto »