Sintesi e commento / La squadra granata chiude il girone di andata a quota 21 punti con il rammarico per non aver vinto
Finisce 0-0 la prima partita del 2025 del Torino ma il rammarico è grande perché l’impressione è che la squadra granata avrebbe potuto ottenere un risultato differente. A mancare è stata la precisione in area ma anche alcune scelte tecniche sbagliate.
Torino-Parma: il primo tempo
Dopo aver sperimentato il 4-2-3-1 per la prima volta nel secondo tempo della partita contro l’Udinese, lo ha riproposto dal primo minuto contro il Parma. Adams punta centrale con Lazaro, Vlasic e Karamoh alle sue spalle, Ricci e Ilic in mediana. In difesa linea a quattro con Vojvoda, Maripan, Coco e Sosa. Il Torino parte subito forte e nei primi venti minuti costruite tre nitide palle gol: la prima al 9′, quando Vlasic crossa da destra per Adams che, di testa, chiama alla grande parata Suzuki. Poi al 17′, quando Karamoh fa sedere sia Suzuki che un difensore avversario ma a porta sguarnita non calcia e cerca un passaggio per Vlasic che viene però intercettato. Un minuto dopo è invece ancora Adams ad andare al tiro, su cross di Lazaro, trovando per la seconda volta l’ottima risposta di Suzuki. Nel mezzo il Parma trova il gol con Mihaila ma l’arbitro, senza bisogno dell’aiuto del Var, annulla giustamente per l’evidente fuorigioco di Cancellieri, autore dell’assist. Con il passare dei minuti la spinta dei granata si affievolisce un po’ e il Parma al 45′ prova a farsi vedere in avanti con una conclusione dal limite di Hernani che finisce sul fondo. Il primo tempo finisce sullo 0-0, con i granata che avrebbero meritato qualcosa in più.
Torino-Parma: il secondo tempo
Il secondo tempo si apre con una novità in casa Torino: Linetty al posto di Ricci che Vanoli ha richiamato in panchina a causa di un fastidio muscolare. Chi si aspettava di rivedere la stessa squadra capace di creare diverse occasioni all’inizio del primo tempo è rimasto deluso: come nella seconda parte della prima frazione, infatti, la manovra del Torino si è fatta più prevedibile e le occasioni ha iniziato ad averle il Parma. Bonny, al 18′, poco dopo il suo ingresso in campo ha impegnato Milinkovic-Savic dalla distanza, un minuto dopo Mihaila ha colpito l’esterno del palo. Vanoli ha provato ha cambiare l’andamento della gara mandando in capo al 20′ Tameze, Pedersen e Njie al posto di Ilic, Lazaro e Karamoh ma i tre subentrati hanno fatto fatica a entrare realmente in partita. Il tecnico ha allora deciso di passare al 4-2-4 con Sanabria che ha preso il posto di Sosa e Pedersen che si è abbassato sulla linea dei difensori. In pieno recupero proprio il numero 9 ha un’ occasione, dopo un tiro di Vlasic murato, ma calcia alto. Poi, al 94′, è Linetty a sfiorare il gol con un destro che Suzukiu allunga con la punta delle dita e la palla esce di un nulla. Finisce 0-0.
Che ripetitività, uffff
A proposito di ripetitività, quante volte ci ha dato per imminente il passaggio di consegne nell’ultimo anno e mezzo abbondante? Con tanto di particolari fantasiosi e quasi bucolici.
La prossima è il derby con i gobbi in crisi??? Ahahahahahahah
Cairo sparisci maledetto