Lo scozzese dopo essersi reso protagonista con la Scozia tornerà a Torino in cerca di un maggiore minutaggio in campo
In occasione della pausa nazionali, sono stati molti i giocatori dei top 5 campionati europei a essere stati convocati dagli allenatori dei propri paesi. Tra questi c’è anche Ché Adams, l’attaccante scozzese che ha da poco intrapreso la sua seconda stagione con la maglia del Torino.
L’otto settembre la Scozia ha affrontato la Bielorussia nel secondo incontro del Gruppo C valido per la qualificazione alla prossima edizione dei mondiali. Nel corso dei 90 minuti gli uomini capitanati da Robertson sono riusciti a imporsi contro i padroni di casa con un risultato di 2-0.
Gli uomini della Serie A protagonisti in nazionale
I 3 punti conquistati hanno permesso alla Scozia di raggiungere la prima posizione del girone a pari merito con la Danimarca, e nel successo di ieri, sono stati i giocatori della Serie A a rendersi protagonisti. Ché Adams ha infatti aperto le marcature dell’incontro al 43′, dopo essere riuscito a sfruttare l’assist di McTominay. A mettere invece l’ipoteca sulla vittoria finale è stato l’altro centrocampista del Napoli, Billy Gilmour che con il suo traversone in area ha propiziato l’autogoal di Volkov.
Adams guida la nazionale
Il gol realizzato da Adams con la Scozia è il quarto messo a referto con la propria nazionale negli ultimi tre incontri. Prima della recente marcatura, il classe 1996 aveva infatti registrato una tripletta contro il Liechtenstein nella seconda amichevole internazionale di giugno. Adams con il gol contro la Bielorussia ha lanciato un segnale positivo a Baroni, che nonostante abbia potuto contare su 4 dei suoi 5 attaccanti nel corso della pausa nazionali, sarà contento di poter ritrovare un altro interprete offensivo di qualità per la sua rosa. Adams dopo aver fatto bene con la Scozia vorrà ora ripartire subito col piede giusto per mettersi a disposizione del Torino e per cercare di ritrovare un maggiore minutaggio in campo.

4-4-2 con Simeone e Adams punta e seconda punta, sulle fasce gente che corra e che si sovrapponga.
Ricordo che nella partita precedente era stato definito deludente o qualcosa di simile, ora tutto il contrario. Forse bisognerebbe considerare contro chi si gioca e il livello dell’avversario diretto. Detto questo lui è una seconda punta e non si capisce perchè noi si debba giocare obbligatoriamente con una punta sola.… Leggi il resto »
Assolutamente d’accordo Inoltre, come scritto altrove, Adams la punta unica non la può fare. Non ne ha il fisico. Ma qui la colpa è dell’allenatore >Che ha un giocatore con delle caratteristiche positive, la tecnica soprattutto e l’intelligenza calcistica (sa giocare di prima e per la squadra) e invece di… Leggi il resto »
Adesso basta: è prioritario schierare Adams a fianco di una punta vera (Simeone o Zapata). Una società seria non accetterebbe che un allenatore svaluti il patrimonio giocatori per scelte tattiche cervellotiche che non tengomo conto delle caratteristiche della “rosa”. Che senso ha avere a disposizione tre buoni atttaccanti e schierarne… Leggi il resto »