Dall’esordio in A con il Toro al primo gol in azzurro: il 2025 di Cacciamani, raccontato dallo stesso classe 2007.
Direttamente dal ritiro dell’Under 19, Alessio Cacciamani, esterno granata in prestito alla Juve Stabia ha parlato dell’incredibile inizio di stagione vissuto tra Serie B e Nazionale.
Per l’esterno marchigiano, il 2025 si è trasformato in una sequenza di tappe simboliche: il debutto in Serie A con il Torino, lo scudetto Under 18 conquistato, il primo gol in B con la Juve Stabia. E poi, nell’ultima settimana, la rete al Palermo e il suo primo sigillo con la maglia azzurra.
“Quante emozioni”
“Sto vivendo emozioni bellissime, tutte indimenticabili e una diversa dall’altra… L’esordio in A, lo scudetto, i gol in B, ora quello in Nazionale: indossare questa maglia è un orgoglio e una responsabilità . Cerco di vivermi un momento alla volta, senza pensare al futuro”, racconta Cacciamani.
Domani, sugli spalti del Massimino, ci sarà un’altra cornice calorosa. Uno scenario che all’attaccante classe 2006 piace eccome: “Al sud il calcio si vive in maniera davvero passionale, la gente trasmette tanto entusiasmo, e questo fa un bell’effetto, aiuta moltissimo”.
Cacciamani, l’occasione con la Juve Stabia
Dalla Biagio Nazzaro agli anni di formazione fra Fano e Ancona, poi il trasferimento a Torino, dove tutto è cambiato: “Un’altra vita… Ma dopo un periodo iniziale di adattamento è andato tutto per il meglio, anche perché la famiglia sia a Torino che ora a Castellammare non mi ha mai fatto mancare il suo supporto. A casa sono comunque legatissimo: quando torno mi rivedo bambino, con il sogno di giocare a calcio”.
L’esterno dimostra anche gratitudine verso chi lo ha voluto in Campania: “Quest’anno ho avuto e sto avendo la fortuna di giocare in una societĂ che sa valorizzare i giovani… Ringrazio il direttore e il mister per avermi voluto a Castellammare: il gol col Padova è stato bello, ma le emozioni provate nel segnare in casa contro il Palermo sono indescrivibili. Le soddisfazioni che mi sto togliendo significano che sto lavorando nella direzione giusta”.
Ispirazioni? Due nomi, uno del passato recente e uno del presente: “Uno ha smesso da poco, ed è Gareth Bale. L’altro, invece, è Federico Chiesa: ho in mente le immagini dell’Europeo vinto nel 2021, quando mi innamorai del suo modo di giocare”.

Forza ragazzo,rimani umile!