La sfida contro l’Empoli ha fatto tornare in mente il modo in cui i granata sono stati eliminati lo scorso anno dal Frosinone
La Coppa Italia non è un obiettivo. O meglio, lo era, ma l’eliminazione prematura ai sedicesimi di finale contro l’Empoli ha vietato al Toro di poter sognare di fare qualcosa in grande. I granata sono usciti sconfitti nel confronto contro i toscani, complici alcuni cali di concentrazione di diversi singoli. Un 1-2 che fa certamente male, e che allo stesso tempo ricorda ai tifosi come la Coppa spesso negli anni sia stata oggetto di grandi delusioni. La partita di ieri, per esempio, ha fatto riemergere i fantasmi della sfida contro il Frosinone.
Tante analogie
Già nella passata edizione della Coppa Italia il Toro ha dovuto salutare troppo presto la competizione a causa di un’eliminazione beffarda. All’Olimpico Grande Torino si era presentato il Frosinone di Eusebio Di Francesco, una squadra di livello poco più basso dell’Empoli affrontato martedì. I granata si presentavano alla sfida da favoriti e di fronte ai propri tifosi, ma hanno sofferto la forza degli avversari venendo costretti ai supplementari, quando i ciociari hanno segnato il gol decisivo per il passaggio del turno. In mezzo, però, ci si può ricordare di un rigore netto non assegnato alla squadra di Ivan Juric, che certamente ha compromesso l’esito della partita. Tutto questo ricorda qualcosa? Ovviamente sì, la gara contro l’Empoli. Anche ieri infatti il Torino è stato messo alle corde dai toscani subendo poi il gol dell’eliminazione nel finale, ma a risaltare è stato soprattutto il fallo da rigore non fischiato nel primo tempo per l’intervento in ritardo di Seghetti su Adams. Corsi e ricorsi, episodi rievocati, che narrano di una competizione che appare ormai maledetta per i granata. L’eliminazione ha lasciato ovviamente tanti rimpianti, ma guardando il lato positivo della medaglia – se ce n’è uno – i ragazzi di Vanoli possono ora dedicare tutte le proprie energie al campionato.
Empoli come Frosinone? Il Chianti come la Ciociaria? Colpa di Cairo!
Anche l’Empoli aveva molte riserve. La verità è che non è l’Empoli a somigliare al Frosinone, ma il Torino a somigliare ormai all’ex-Torino di Cairo. Come ci si fa a stupire di qualcosa che si verifica ormai con regolarità ventennale?
L’analogia è una sola. Diciamo una cosa e cioè che ci teniamo alla coppa e poi ne facciamo un’altra facendo giocare le riserve. Soprattutto perchè non abbiamo altri impegni andava fatta giocare la squadra titolare riducendo al minimo il turnover o facendolo solo dove necessario. Non finirò mai di sorprendermi… Leggi il resto »
Stranamente mi trovo d’accordo. Quello che descrivi però denota ancora di più il disastro di questa gestione molto più responsabile di chi vota un sondaggio e poi dipende da quali titolari togli e quali riserve metti.