Per il 25 aprile il ricordo di due uomini con un passato granata: Bruno Neri, morto partigiano e Erno Erbstein, sfuggito alle persecuzioni naziste
Vinsero insieme, patirono distanti e diversi. Bruno Neri e Erno Erbstein sono stati un pezzo di Toro, l’uno in campo e l’altro in panchina. Neri fu terzino e mediano di pensiero: faentino di nascita, trascorse a Firenze la porzione centrale della carriera con gli scarpini, tra il 1929 e il 1936. Quest’ultimo fu l’anno che lo portò alla corte di Erbstein, ai tempi allenatore della Lucchese. Lì continuò a farsi apprezzare come giocatore affidabile, tanto da conquistarsi la maglia azzurra convocato da Vittorio Pozzo. A Lucca restò appena un anno, prima di partire per Torino, là dove il tecnico ungherese lo raggiunse nel 1938, proprio nei mesi in cui l’Italia fascista adottava le Leggi Razziali. Erno, di famiglia ebraica, fu costretto a fuggire con la moglie Jolan e le figlie Marta e Susanna. Partì in direzione Rotterdam, ma non ci arrivò mai: la gabbia nazista lo bloccò dapprima in Germania, poi lo costrinse a tornare nella natale Ungheria.
Erbstein, il legame con Novo. Neri diventò Berni
Da lì Erbstein continuò a tenere allacciati i contatti con Ferruccio Novo, presidente del Torino, e a lui suggerì due nomi per rinforzare la squadra: Valentino Mazzola ed Ezio Loik, pilastri del Venezia che poi divennero leggende sotto la Mole. Intanto la guerra infiammava.
In Italia, Neri passò dal Torino al Faenza nel 1940. E nella città dell’infanzia tramutò in azione le convinzioni maturate in una vita di studi. Il pensiero del mediano non era solo al pallone. A Firenze, nel 1931, si rifiutò di salutare col braccio alzato i gerarchi fascisti, il suo gesto più noto. Ma nel capoluogo toscano amava anche frequentare il caffè delle Giubbe Rosse, dove sedevano intellettuali come Montale e Carlo Bo. Era un antifascista.
E così per amore di libertà, grazie al cugino Virgilio, si arruolò nella resistenza dopo l’8 settembre 1943. Salì sui monti diventando Berni, comandante del battaglione Ravenna – carica poi ceduta all’amico Vittorio Nico Bellenghi -, e combatté in sinergia con il gruppo di Silvio Corbari nell’appennino.
1944, l’anno più difficile. Quel giorno terribile all’eremo di Gamogna
1944. A Budapest, in marzo, entrarono i tedeschi. Le donne della famiglia Erbstein trovano rifugio in un convento adibito a fabbrica di guerra, protette dal coraggioso padre cattolico Pàl Klinda. Erno venne internato in un campo di lavoro e scampò miracolosamente la deportazione in Polonia.
Sui monti faentini, in quegli stessi mesi, Berni aderiva alla missione Zella: attraverso l’omonima radio si informavano le varie brigate degli spostamenti delle truppe tedesche nella zona, si recapitavano agli alleati documenti strategici e si coordinavano gli aviolanci. Il 10 luglio, partiti in avanscoperta, Neri e Bellenghi si imbatterono in una pattuglia tedesca presso l’eremo di Gamogna. E lì caddero in uno scontro a fuoco.
In Ungheria, per Erno, era iniziato il periodo più duro: l’avvicinarsi dell’Armata Rossa rendeva ancor più spietata la persecuzione. Per sfuggire all’orrore, Erno si affidò a Raoul Wallenberg – “Giusto fra le Nazioni” – e poi grazie alla figlia Susanna riuscì a ricongiungersi alla famiglia. Tornò in Italia, a Torino, e sotto l’ala protettrice di Novo aspettò quel 25 aprile 1945. Liberazione.
Quattro anni dopo, Erno perirà nello schianto di Superga. Ma non prima di aver consegnato alla storia, da direttore tecnico, il Torino più vincente di sempre.
Neri ed Erbstein: storie, legate, di coraggio
Neri e Erbstein, pezzi di Toro nel quinquennio dei proiettili, del sangue, della dittatura. Ma poi anche della Resistenza. Morte e libertà, nel tempo in cui il nesso causale tra le due era assieme un incubo e un ideale. Il mediano partigiano e l’allenatore ebreo hanno patito distanti, dopo essere stati uniti su un campo di pallone. Ma sognavano entrambi un mondo diverso: l’uno ha cercato fino alla fine di alleggerire il peso dell’oppressione, non da eroe ma da civile militante, l’altro ha inseguito “senza paura, da uomo saldo nella sua moralità” – come ama ricordarlo Susanna – la salvezza per sé e la sua famiglia.
Il 25 aprile ha aperto una porta. Anche alle storie di cui tener memoria, “guida, esempio e monito alle generazioni future”.

Cerchiamo di festeggiare*sobriamente “. Non ho altro da scrivere,o meglio,ci vorrebbe troppo tempo.
Ah che bello ogni anno il 25 aprile si festeggia il revisionismo nostrano. Ah già ma mi aiutate a ricordare chi ha vinto la guerra alla fine? E noi italiani che abbiamo fatto? Abbiamo pareggiato? Boh a leggere i commenti ho le idee confuse. PegPerego77 o mavafancairo aiutatemi voi vi… Leggi il resto »
Il 25 aprile non è una festa. Dovrebbe essere una giornata di studio per capire quel che è successo prima, durante e dopo. E’ stata trasformata in una giornata d’odio, una giornata dove la guerra pare non esser mai finita, una giornata piena di immaginarie vendette non si sa contro… Leggi il resto »
L’uomo è l’uomo. Con i suoi limiti e le sue cattiverie che lo porteranno sempre a farsi la guerra per ovvie ragioni sempre economiche, alla fine. Ma il 25/04 rappresenta la liberazione dai nazisti. Oggi non saremmo una democrazia, che seppur chiaramente imperfetta, permette di vivere in modo decente. Che… Leggi il resto »
Te l’ho già scritto più volte ma visto che sei conclamatamente “TONTO1973” te lo riscrivo: di quel che tu pensi su qualsiasi argomento, che sia calcistico oppure no, NON ME NE FREGA UN EMERITO FICO SECCO. Per quel che mi riguarda, ti considero alla pari (se non peggio) di un… Leggi il resto »
😂 Grande!
Prima scrivi un commento che invoglia allo studio e al dialogo prendendotela con chi manifesta odio poi tu fai lo stesso con un utente che ti ha scritto un commento educato. Sei dello stesso livello di quelli che hai criticato, vergognati. Per tua informazione il 25 aprile è una festa… Leggi il resto »
Velocissima brava! Cambio Nick al volo GD? Sei più veloce di un cambio gomme alla Red bull…
Un giorno mi spiegherete chi e’ questa GD che a me pare un mostro mitologico che ossessiona la mente di tutti i mentecatti del forum, visto che ne avete paura come del babau.
Se per caso lo incontro gli stringo la mano.
È una delle tue tante personalità multiple, non ti riconosci? Si sei tu il mostro in questione.
Cmq se ti cerchi in qualche fogna ti trovi.
Chiusa la conversazione.
Ah chiaro.
Ma fatti curare che ne hai bisogno…
Per me non è una festa: ti ho forse costretto a pensarla come me?. Poi sono liberissimo di confrontarmi con chi voglio, oppure tu vorresti scegliere con chi parlare al posto mio? PS: Io studio sempre, perchè c’è sempre tanto da imparare per poter rivedere le proprie posizioni.
Ma parla con chi ti pare…ti ho solo fatto notare le palesi contraddizioni in quello che hai scritto.
E poi guarda, mi sa che stasera dopo aver dato una ripassata di lucido al busto che tieni in salotto dovrai dare una bella ripassata anche ai libri di storia.
Ciaone.
Vabbè, il tuo livello è “sei fascio perchè non la pensi come me”. Roba da asilo. La chiudiamo qui.
Visto che continui a non capire effettivamente e’ meglio.
Scrivo dove è quando voglio.
Lo vede, in modo educato ma bastano 3 righe
Con un mucchio di nick…… Stammi lontano…
Il 25 aprile segna la liberazione dai nazisti tedeschi e dai fascisti italiani che erano i loro servi. Non solo dai tedeschi, ti è chiaro?
Si, vero
Non è una festa un corno! Se permetti si festeggia la fine di una guerra che ha prodotto milioni di morti e la liberazione da un invasore straniero che nel nostro paese ha seminato solo dolore, morte e terrore. In ricordo di mio nonno, soldato dell’esercito italiano sopravvissuto alla campagna… Leggi il resto »
Son passati quasi cent’anni, festeggiamo anche qualcosa relativo alle guerre Puniche?
Vabbè che noi del Toro siamo nostalgici però…dai su animo che la vita va avanti….
Ecco, allora fai una cosa: Dimenticati Superga e gli invincibili, cancellali pure dal tuo nick, tanto sono passati quasi cent’anni. E’ la risposta più stupida che potevi dare.
Per il 4 maggio non si fa festa nazionale amico mio, è una cosa nostra e solo nostra, io sul braccio ho tatuato IV.V.MCMXLIX, mi ricordo tutti i giorni della mia vita quando vado a dormire e quando mi sveglio degli invincibili, non una volta all’anno. Questo è Amore vero,… Leggi il resto »
Così se mi vedi per strada mi riconosci 😘
Io spero di aver reso l’idea del padre di mio padre morto ammazzato a casa sua perché italiano.
E vabbè amen, Corsi e ricorsi storici.
Sei proprio un ignorante fatto e finito e dovresti vergognarti del commento che hai scritto.
Gira al largo giddino….
Finiti gli argomenti eh?
🤣🤣 no giddino, non sono finiti gli argomenti tranquillo, però te lo riscrivo qua, gira al largo, con me non attacca, evita di attaccarti come una zecca.
Socrate disse “so di non sapere”,ti riguarda da vicino
Ma tu festeggia e stappa bottiglie come ti pare. Per me non è una festa: punto. E quando uno che non capisce cosa sta scrivendo un’altro, invece di argomentare, si permette di scrivere “E’ la risposta più stupida che potevi dare” suggella il fatto che dopo quasi cent’anni ancora non… Leggi il resto »
E’ indubbio che VOI fasci non avete imparato nulla.
L’unico “fascio” è quello che vedi tutte le volte che ti guardi allo specchio. Cambia il colore ma avete entrambi lo stesso puzzo. Tutto ciò che non capite per voi è automaticamente “fascio” 🙂
Se almeno avessi il coraggio e l’onestà di definirti per quello che sei. C’è solo una categoria che rinnega il 25 aprile e lo scempio prodotto dal nazi-fascismo. Quelli dichiarati, pensa li rispetto pure, almeno sono veri. Quelli che invece si mascherano da “studiosi” per proclamare il falso, quelli sì… Leggi il resto »
Ma tu sei davvero tutto scemo. Mi citi dove avrei rinnegato il 25 aprile oppure ti sei fatto un film da solo? Perchè se c’è una cosa su cui proprio non posso intervenire è la mancata comprensione di un semplice testo in italiano da parte di un utente che risponde… Leggi il resto »
25 aprile 1945 Fine della guerra in Italia Liberazione dall’invasore nazi-fascista. Per te non è una festa. Anzi è divenuta solo l’occasione di una vendetta. Vendetta contro chi? Girati la frittatina quanto ti pare, nell’ articolo si ricordano Neri ed Erbstein e tutte le vittime del nazi-fascismo nel giorno della… Leggi il resto »
Questa “festa” si insozza da sola, per gente come te che vive di retorica e frasi fatte, piangendosi addosso per cose che non ha nemmeno vissuto, facendo suo un “ricordo” che un ricordo non è, e un fatto storico, come altri mille milioni che non vengono ricordati. Amico, mai piaciute… Leggi il resto »
Forse non hai letto bene, il “ricordo che ricordo non è” è mio padre che rimane orfano a 4 anni, perchè suo padre che sopravvive alla guerra in Russia (e non hai neanche la più pallida idea di cosa significhi) nel giorno dell’armistizio si rifiuta di arruolarsi con i fascisti… Leggi il resto »
Infatti NOI a differenza TUA abbiamo rispettato quello che hai scritto senza intervenire o voler imporre il nostro punto di vista. Solo tu non hai resistito alla voglia di “rieducarci” stile gulag. Il fascio sei tu che non rispetti noi, non noi che rispettiamo le tue opinioni.
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Ok tajarin, 1) Hai cominciato tu ad intrometterti su una mia risposta ad un altro utente Se io penso che lui abbia detto una cosa stupida, tu che caxxo c’entri? 2) Con l’occasione hai ribadito che io ed altri dopo 100 anni ancora non abbiamo imparato nulla. A parte il… Leggi il resto »
1) Hai cominciato tu ad intrometterti? 🙂 Stai ancora scrivendo su un mio post (caso mai non te ne fossi ancora accorto…) e nella risposta hai incluso pure me. 🙂 2) Devi avere una coda di paglia enorme. Quando ho scritto il post non sapevo della tua esistenza. Non hai… Leggi il resto »
Vero che oggi non avevo un caxxo da fare se l’ho sprecato a tentar di dialogare col nulla. Ti ho scritto dicendo .”Non è una festa un corno!” , ecco l’incredibile violenza della mia risposta, ed è quello che ti ha scritto pure qualcun altro Poi per tutto il resto,… Leggi il resto »
Io ho rispettato la tua opinione, tu non hai rispettato la mia. Hai dato proprio un bell’esempio di antifascismo. Complimenti. 🙂
Hai scritto il terzo post: sono forse intervenuto per criticare quello che hai scritto? No perchè ho rispettato quello che è il tuo pensiero. Dopo un po’ ho scritto un mio post, e tu sei intervenuto insultandomi, usando violenza verbale pur non capendo un’assoluta fava di quello che ho scritto,… Leggi il resto »
Allora cairo è fascista!😂
È un fascionzo. Un mix insomma…🤣
Ok adesso vai a dormire che altrimenti poi mamma Giorgia si arrabbia
Il 25 aprile è la festa di liberazione dal nazifascismo. Se non ti piace puoi andare nella curva dei gobbi,dove la pensano come te.
Vai a dormire che poi la mamma si arrabbia.
Questa è una caz.zata grande come una casa, che ti pensi che in Sebastopoli c’è una sezione di rifondazione comunista? Poi perché dai del gobbo ad un fratello Granata? Anche io la penso come lui e molto probabilmente con idee che vanno parecchio ma parecchio più a destra, che si… Leggi il resto »
Oggi sono saltati fuori gli antifa’ che ci devono insegnare come si vive……. 🙂 per fortuna mancano solo 26 minuti alla fine di sto’ 25 aprile… 🙂
E così da una vita, si chiama risentimento, il voglio ma non posso, tipica arroganza mascherata da buonismo bigotto.
Ho ricordato che il 25 aprile è festa nazionale per la liberazione dal nazifascismo. Di starti sulla minc.hia non me ne fotte nulla.
Il 25 aprile è la festa di liberazione dalla dittatura fascista italiana e i suoi alleati nazisti tedeschi. Ed è festa nazionale, punto.
ok, adesso vai a dormire che poi la mamma si arrabbia.