L’ex granata svela il retroscena sul no alla Juventus: “Mi hanno cercato, ma ho scelto con il cuore. La commozione di Zapata? Brividi veri”
Il suo cuore rimarrà per sempre granata, nonostante la sua assenza da Torino, nonostante la maglia che adesso indossa abbia altri colori. Non possiamo che parlare di Alessandro Buongiorno, colui che il campo del Grande Torino lo conosce meglio delle proprie tasche. Cresciuto nel vivaio granata, diventato capitano con la naturalezza di chi non ha bisogno di urlare per farsi seguire, incarna da sempre lo spirito del Toro: combattivo, leale e silenziosamente determinato.
“Alla Juve? Ho deciso da solo”
Potrebbe essere proprio questo uno dei motivi per cui l’ex capitano ha rifiutato gli acerrimi avversari bianconeri, come ha svelato in un’intervista a La Stampa: “Juve? Interesse vero: mi hanno cercato prima che da Napoli manifestassero la volontà di portarmi qui, ci ho parlato, ma ho parlato, spesso, con me stesso: non potevo tradire la mia storia, sono nato e cresciuto granata”.
E ha continuato: “L’ho spiegato a Thiago Motta, per me un grande allenatore. Quando si era fatta viva l’Atalanta, avevo deciso di rimanere al Toro dopo un giro di consultazioni con familiari, amici, conoscenti. Quando si è fatta viva la Juventus ho deciso da solo“.
“Superga? La commozione di Duvan mi ha dato i brividi”
Malgrado la distanza, le emozioni persistono, rimanendo sempre le stesse. E Buongiorno questo lo sa bene. Nonostante non fosse il capitano del Torino, negli ultimi due anni è stato assegnato proprio a lui uno dei compiti più importanti della storia granata: leggere i nomi dei caduti del Grande Torino nel piazzale di Superga.
Quest’anno è toccato a Zapata, e Alessandro non ha nascosto l’emozione: “La commozione di Duvan mi ha dato i brividi: gli ho scritto un messaggio prima che leggesse i nomi di quella squadra unica al mondo e di chi se ne è andato insieme con loro. Capitano giusto, per qualità morali, atteggiamento e forza d’animo, in campo e fuori”.

Nel giro di pochi mesi è a un passo da mettersi uno scudetto nel curriculum, l’anno prossimo gioca in champions contro squadroni mondiali in uno stadio gremito. Me lo immagino come rimpiange i suoi anni con il nano, vuoi mettere il trofeo mammacairo!
MammaTDC è un trofeo che dovrebbe sparire da quanto obrobrioso è.
Bravo Ale, hai evitato di far compagnia a balzaretti nel girone degli infami.
Già il fatto di avere rapporti con il merdin.a di masio mi infastidisce..👋🏻