Non solo Buongiorno e Vanoli, durante l’evento “La notte di C” Cairo ha parlato anche di Juric e del rapporto con i tifosi

Tra gli invitati speciali all’evento “Notte di C”, Urbano Cairo ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato a ruota libera del Torino. Alla Gazzetta dello Sport, giornale di sua proprietà, ha parlato non solo di Buongiorno e Vanoli, temi molto caldi in questo momento, ma anche di Juric.

Le parole di Cairo

Il presidente ha parlato del rapporto tra l’allenatore e i tifosi, affermando: “Juric è uno schietto, probabilmente ha detto delle cose un po’ oltre. Il popolo granata va capito perché ha un amore incredibile per la sua squadra, i nostri colori e la sua storia. E non si può dichiarare che alla nostra gente manca l’amore per il Torino. Il popolo granata è esigente, vuole fare passi in avanti, ma pretende rispetto per quello che abbiamo vissuto in passato. Juric ha detto cose sbagliate riguardo al modo in cui come la gente viene allo stadio. Lo dice uno come me che è stato contestato e ha sempre accettato le contestazioni prendendole come uno stimolo per fare di più“.

Poi, invece, Cairo ha elogiato il tecnico per il lavoro svolto con i difensori: “Ha una grande predisposizione per il gioco difensivo nella metà campo avversaria. E questo ha fatto crescere Schuurs, Buongiorno, Bremer e gli altri. Peccato che quest’anno abbiamo segnato meno rispetto al passato“.

Infine, ha commentato la convocazione dei tre azzurri in nazionale facendo un annuncio: “Non sono ancora nella lista dei 26, ma averne tre nei 30 è grande motivo di orgoglio. Per il 2025/2026 pensiamo alla squadra U23“.

Urbano Cairo
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ultimo aggiornamento: 04-06-2024


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Lewishenry - #conCairononmiabbono (neancheasky)

Tu quando li capirai?

Davide Junior1968
1 mese fa

Uno come me che ha sempre preso le contestazioni come uno stimolo per fare di più. Ecco diciamo che il tuo fare di più si è tramutato in uno stimolo addominale per chi ama il Toro

Ciampo
Ciampo
1 mese fa

Juric aveva ragione dimostrando che il lercio e il marcio era il presidente
non accusandolo direttamente essendo un dipendente non poteva infierire contro di lui, poi il suo grande lacca culo il suo direttore sportivo Rovagnati mai visto un personaggio nel mondo del calcio così Juric doveva prenderlo a schiaffi….

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