Nella serata di ieri Cairo è volato a Madrid per la riunione delle Leghe europee. L’obiettivo: stroncare l’idea dell’Eca di creare una Super Champions
Non ha dubbi Urbano Cairo: l’idea dell’Eca di creare, dal 2024, una Super Champions riservata a pochi a discapito dei campionati nazionali va stroncata ora, prima che sia troppo tardi. Per questo motivo il il presidente del Torino nella giornata di ieri è volato a Madrid per partecipare alla riunione delle Leghe europee organizzata da Javier Tebas, il presidente della Liga spagnola, che ha lo scopo di cercare di trovare una soluzione all’ipotesi della Super Champions che Andrea Agnelli (nelle vesti di presidente dell’Eca oltre che della Juventus) sta cercando di portare avanti.
Cairo contro la Super Champions: “Dobbiamo restare vigili”
“Dobbiamo restare vigili, alcune cose non mi piacciono affatto, visto che sarebbe un modo per sviluppare un calcio d’elité penalizzando però tante squadre. Non ci sarebbe più la possibilità di puntare alla Champions League, i campionati nazionali verrebbero davvero penalizzati” ha tuonato Cairo prima di partire alla volte della capitale spagnola. Alla Super Champions che Andrea Agnelli ha in mente parteciperebbero di diritto i club più ricchi d’Europa, al di là dei piazzamenti nei rispettivi campionati, più eventualmente altre squadre (la vincitrice dell’Europa League dell’anno precedente e le formazioni che vinceranno gli scudetti, a meno che, cosa altamente probabile, non siano tra le “elette” scelte per partecipare di diritto).
“Le Leghe europee sono tutte compatte contro la Super Champions, in Italia sedici società di serie A su venti sono contrarie, in Spagna Tebas è scatenato. Anche in Inghilterra e Germania non sono a favore” ha sottolineato Cairo. I quattro club italiani a favore della Super Champions sono la Juventus, l’Inter, il Milan e la Roma, ovvero i quattro che avrebbero un pass di diritto alla ricchissima Super Champions e che potrebbero arricchirsi a discapito di tutte le altre società e del calcio come lo conosciamo.
Cairo: “La Super Champions è un’idea scellerata”
“Quella della Super Champions è un’idea scellerata, vogliono ammazzare i campionati. Invece di fare la Super Champions, potenziamo i campionati nazionali, rendiamo più belli, sviluppiamo i settori giovanili, costruiamo gli stadi” ha continuato Cairo. Ma la competizione che l’Eca ha in mente potrà davvero avere in Europa il successo immaginato da Agnelli? “E’ un modello pensato senza aver alcuna conoscenza degli effetti che si produrranno nel calcio nazionale e nei vari club. E che tra l’altro non funzionerà. Pensano di poter creare una competizione che avrà un successo strepitoso e decisamente non sarà così” aveva affermato nelle scorse settimane Tebas.
“Incassare 900 milioni l’anno dai diritti tv è una sciocchezza, una follia. Non solo non è vero che produrranno più introiti, alcuni club incasseranno qualcosa in più ma lo faranno togliendo risorse ai campionati nazionali, e finiranno per ucciderli” aveva continuato il numero uno della Liga spagnola. I dati di ascolti delle partite trasmesso in chiaro dalla Rai sembrerebbero, almeno per quanto riguarda l’Italia, dare ragione propio a Tebas: basti pensare che la semifinale di Coppa Italia Atalanta-Fiorentina è stata seguita da più telespettatori di quelli che hanno seguito la semifinale di Champions League Barcellona-Liverpool. Dati che sembrano testimoniare come i tifosi italiani sembrano dunque più interessati alle sorti di due squadre non d’élite del nostro campionato piuttosto che a quelle delle big europee. “Bisogna stroncare subito quest’idea perché è pericolosa per il calcio” ha concluso Cairo prima di partire per Madrid. Nella riunione iniziata ieri sera e che durerà tutta oggi l’obiettivo è proprio quello di trovare una soluzione per frenare Andrea Agnelli e l’Eca.
Sto fonzarello vuole dettare legge sempre. Ma Magari togliesse dalle balle sta squadra di rubentini. Sarebbe finalmente dei campionati giusti e godibili.
Vado controcorrente e, lungi da avere certezze, mi chiedo e vi chiedo: ma questa SuperChampions non darebbe l’opportunità a noi umani di giocarci un campionato all’insegna della sportività e dell’assenza di complotti? Voglio dire: se ci togliamo dalle palle i gobbi, il milan, l’inter, e Napoli e ce la giochiamo… Leggi il resto »
denis io invece temo effetto torneo rionale,con ancor meno qualita’di adesso
L’ idea potrebbe avere un senso….il problema sarebbe, secondo me, che calerebbero clamorosamente e quantitativamente gli introiti tv, degli sponsor ecc ecc. Quindi si allungherebbere il gap fra le 4/5 e le altre. Unica nota positiva, togliersi dal caxxo quei pidocchiosi di venaria
Reagendo “di pancia” il dire f4nculo a loro e ai loro soldi facciamo un campionato pulito e equilibrato ci sta. Ma se ci pensi razionalmente sarebbe una sconfitta totale dello Sport. Già di sportivo nel calcio è rimasto poco ma questo è la virata definitiva verso lo showbusiness. E’ cmq… Leggi il resto »
Aberrante termine appropriato…specie se accostato a quelli che sappiamo. Io vorrei facessimo tutto l’ opposto di ciò che fanno loro. E’ fondamentale essere agli antipodi NOI e loro. E’ una scelta di vita
ah guarda io sono sempre stato pro azionariato popolare. Il
Toro è di proprietà dei sui tifosi, i Presidenti sono solo amministratori temporanei, potranno anche avere i diritti di un marchio ma non possiederanno mai la notra nostra storia ne tantomeno il nostro futuro.
Bella storia, sarebbe….il toro, invece, è tutto di cairo…..nemmeno un socio allo 0,1%
Guarda che le merxe strisciate farebbero anche il campionato. Magari con una squadra B, ma lo farebbero, proprio per scongiurare quello che hai scritto
Cairo si sta scoprendo molto. Facile farlo da tifosi, un po’ meno in quei ruoli. La scelta sembra saggia; spero che i pres. di tutta Europa non mollino e rimangano uniti! Solo il volto del presidente agnello mi dice di che pasta è fatto! Fottetevi la vs super lega!