Il presidente granata è intervenuto alla trasmissione “Tutti Convocati” di Radio 24: “L’obiettivo stagionale è andare in Europa”
Tra gli ospiti della puntata odierna di Tutti Convocati, trasmissione in onda su Radio 24, c’era anche il presidente del Torino Urbano Cairo. Il numero uno della società granata ha parlato prima di tutto della situazione in Lega calcio. “Non c’è nessun Lodo Cairo, diciamo che siamo arrivati ad un punto che hanno condiviso un po’ tutti. Il mio concetto era ragionare sulle cose da fare, tradurle in uno statuto, poi eleggere il presidente e i consiglieri. Vorrei rasformare la Lega in un sistema manageriale, come fanno in Spagna o in Inghilterra: cerchiamo un manager che possa governare, una o più persone che si occupino solo di quello come accade in tutte le aziende. La Spagna così ha avuto così grandi ricavi. Il calcio italiano è sceso dal secondo al quarto posto, ha perso tanto valore”.
Cairo ha poi commentato la decisione della federazione inglese di chiudere il mercato prima dell’inizio del campionato. “Mercato chiuso prima dell’inizio del campionato? Secondo me è la cosa più logica e più giusta. Zappacosta è andato via l’ultimo giorno e mi è dispiaciuto ma c’è stata questa possibilità”. Il presidente granata ha poi parlato anche della possibilità di giocare le partite del campionato all’estero. “Se mi piacerebbe un Toro-Juve giocata a Pechino? Perché no, è tutto possibile, tutto fattibile. Ormai è diventato un calcio globale, ma è evidente che c’è anche da preservare il tifoso del Toro che vuole vedere la sua squadra giocare nel suo stadio. Dobbiamo essere aperti alle situazioni che possono essere vantaggiose, preservando però quello che è il rispetto del tifo, del tifoso che è legato alla squadra da anni”. Poi, sempre sul Toro. “L’obiettivo è andare in Europa. È da l’anno scorso che lo diciamo, l’obiettivo biennale con Mihajlovic era quello di andare in Europa. C’è un posto in più quindi potrebbe essere più semplice dell’anno scorso, ma ci sono squadre che si sono rinforzato molto, c’è molta competizione, per questo potrebbe essere più difficile. Noi mi sembra che ci siamo rinforzati, in attacco abbiamo aggiunto Niang, abbiamo un centrocampo che si è rinforzato con Rincon, una difesa che si è altrettanto rinforzata con l’arrivo di giocatori come N’Koulou, Lyanco, Bonifazi e Ansaldi. Belotti? Ero stato chiaro, avevo detto che non si sarebbe mosso da Torino se non fossero arrivati dall’estero a pagare la clausola”.
E quando parlo di speculatori cinesi, non escludo certo quelli che fanno auto in usa con i soldi dello stato italiano (e nemmeno quelli con le braccia corte). Escludo invece Moratti, che certo da vero tifoso è stato fatto fallire in tutti i modi, negandogli quelle soddisfazioni che avrebbe dovuto… Leggi il resto »
Ve lo spiego io cosa c’è di male e perché no.
Perché il calcio dovrebbe essere uno sport ad uso E CONSUMO degli spettatori e dei suoi tifosi.
Non dovrebbe essere un modo per fare soldi, un investimento che un gruppo di speculatori Cinesi fa per diventare ricchi.
Come dice un famoso proverbio cinese, non c’è cruna che non aspetti cammello… ?